Il maltempo mette in ginocchio le Marche, provocando nove morti e quattro dispersi in provincia di Ancona. Quattro sono le vittime a Ostra, una a Senigallia, una a Trecastelli e una a Barbara, dove ci sono ancora tre dispersi (tra cui due bambini). Sono almeno 50 i feriti che si sono recati negli ospedali della regione. Nelle zone colpite dall'emergenza al momento ci sono centinaia di sfollati. Ancora isolato il Comune di Cantiano, paese di poco più di 2mila abitanti in provincia di Pesaro e Urbino, dove le fortissime piogge hanno trasformato le strade in veri e propri torrenti e trascinato via auto. A Senigallia esondato il Misa. Decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi sono state salvate dai vigili del fuoco in azione.
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Tra i dispersi ci sono due bambini - A Barbara al momento sono dispersi un bambino di 8 anni e una madre con una figlia. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall'acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l'auto con il figlio in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l'hanno soccorsa e salvata nella notte ma del bambino non c'è ancora traccia.
In tre ore caduta la metà della pioggia che piove in un anno - Nella provincia di Ancona, ha spiegato il responsabile delle emergenze del dipartimento della protezione civile Luigi d'Angelo, si sono abbattuti "400 millimetri di pioggia in due, tre ore (la metà di quello che piove in un anno nella Regione, ndr). È stato un evento estremamente intenso - ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro". Probabilmente, ha aggiunto, "il caldo di questi giorni, scontrandosi con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti".
L'appello del sindaco di Cantiano: "Restate in casa" - Il primo allarme era stato lanciato nella serata di giovedì dal sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini, sui social: "Diversi fiumi sono straripati. L'acqua ha invaso le vie centrali del paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio". Il comune è isolato, così come un paio di case di riposo.
Senigallia, esondato il fiume Misa - Il maltempo che ha colpito l'entroterra di Senigallia ha trascinato a valle lungo il fiume Misa "parecchi tronchi di alberi e piante che hanno ostruito il ponte Garibaldi, lì il fiume è esondato sul lato destro", ha detto il direttore della protezione civile regionale delle Marche Stefano Stefoni. Nel cuore della cittadina della Marche sono visibili i danni procurati dai detriti, rami e fango, trascinati dal torrente. Molti cittadini sono all'opera per svuotare cantine e negozi allagati. "Ci sono esondazioni anche nella zona di Bettolelle - ha aggiunto - e vicino al ponte 2 giugno (ora dedicato alle vittime dell'alluvione del 2014, ndr), che è anch'esso pieno di legna". L'ospedale di Senigallia è stato allagato. I vigili del fuoco hanno messo in salvo alcune persone, tra cui anziani, con gommoni da rafting: nel centro di Senigallia si segnalano anche blackout.
"Portarsi ai piani alti delle abitazioni" - Alcune zone (il centro storico, Bettolelle, Molino Marazzana) del centro abitato sono invase dal fango. Nella serata di giovedì è stato evacuato il ristorante dello chef stellato Uliassi, nella zona del porto. Il Comune di Senigallia, che ha aperto un centro di accoglienza nel centro vescovile, ha invitato la popolazione a "portarsi ai piani alti" e a "non uscire da casa". I vigili del fuoco hanno recuperato nella frazione di Bettolelle il corpo di un uomo travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.
Scuole chiuse in diversi Comuni del Marchigiano - A Cantiano è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di venerdì. Stessa cosa a Corinaldo, Arcevia, Sassoferrato, Serra De' Conti e Senigallia dove "il primo cittadino ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, i servizi per l'infanzia 0-3 anni, centri diurni disabili, centro diurno alzheimer, centro pomeridiano germoglio e tutti gli impianti sportivi. Tutti i ponti del centro sono stati chiusi dalle forze dell'ordine e sono presidiati".
Mattarella: "Angoscia per i nostri concittadini" - "Il nostro pensiero è rivolto con angoscia ai nostri concittadini delle Marche, colpiti dall'evento luttuoso di giovedì", ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Draghi: "Un disastro, faremo tutto il possibile" - "Voglio esprimere il mio più profondo cordoglio per le vittime delle alluvioni nelle Marche e la vicinanza del governo e mia personale ai familiari delle vittime e a tutti i feriti", ha commentato Mario Draghi aprendo la conferenza stampa dopo il Cdm. Il presidente del Consiglio aveva in precedenza telefonata, assieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. "È un disastro, faremo tutto il possibile", ha concluso Draghi.