Beauty, ginnastica facciale: gli esercizi anti-invecchiamento
Dal contorno occhi alle labbra, dalla fronte agli zigomi: il “face yoga” assicura effetti miracolosi
Beauty routine anti-age, dive e star del cinema "senza tempo"
Pochi esercizi ma ben mirati. Basta davvero una manciata di minuti al giorno per aiutare il viso a contrastare l'insorgenza delle rughe e a rallentare i segni di invecchiamento. Rientrano nella routine della ginnastica facciale, o face yoga. Associata a uno stile di vita sano, all'alimentazione corretta e a un’accurata beauty skincare, assicura effetti miracolosi. Il segreto? La costanza.
ESERCIZI ANTI-AGE PER IL CONTORNO OCCHI - Si parte dallo sguardo. Per averlo riposato ed evitare l'insorgenza di occhiaie e zampe di gallina, bisogna concentrarsi sulla
respirazione. Si comincia sbattendo le palpebre per circa un minuto e poi chiudendo gli occhi per 10 secondi, senza corrugare la fronte.
Contro le rughe, occhi chiusi e indici ai lati esterni degli occhi. Si tira leggermente, mantenendo la posizione per almeno 20 secondi e poi si lascia rilassare il muscolo. Si consiglia di ripetere dieci volte.
ESERCIZI ANTI-AGE PER LA FRONTE - Si inizia corrugando la fronte e aggrottando le sopracciglia per dieci secondi. Si rilassa, poi, il viso e si alzano
le sopracciglia, spalancando gli occhi. Il tutto, da ripetere per dieci volte.
ESERCIZI ANTI-AGE PER GLI ZIGOMI - Si pongono gli indici nell'area degli zigomi,
si sorride e si torna alla posizione "normale", di partenza. Va ripetuto per due minuti.
ESERCIZI ANTI-AGE PER LE LABBRA - Sbalzi di peso, cattive abitudini alimentari, fumo. Sono alcuni dei fattori negativi che possono influire sulla tenuta dei tessuti della zona labiale. Un primo esercizio, utile a contrastare in particolare le cosiddette rughe "codice a barre", consiste nell'alzare il labbro superiore e portarlo in basso, con un movimento continuo e rapido, cercando di tenere fermo quello inferiore. Un secondo, prevede di aprire e chiudere la bocca, come a voler pronunciare una “o” molto aperta e, a seguire, un'ampia “a”. Il tutto da ripetere una decina di volte.
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