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Dall’Australia arriva un drone che pianta semi

Dopo i grandi incendi del 2019-2020, una startup ha creato una particolare tecnologia per dar vita a 100 milioni di nuove piante entro il 2024

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La startup australiana AirSeed ha sviluppato il progetto di un drone che distribuirà semi di alberi sul terreno.

Il progetto ha preso il via dopo i grandi incendi che tra il 2019 e il 2020 hanno distrutto quasi 20 milioni di ettari di vegetazione, liberando nell’atmosfera una quantità enorme di anidride carbonica.

Nelle intenzioni, i droni dovrebbero essere in grado di rilasciare 40mila semi al giorno con una velocità 25 volte maggiore rispetto alle tecniche tradizionali. Il progetto prevede una mappatura aerea del territorio per individuare le zone più adatte perché i semi possano svilupparsi. Per evitare che vengano mangiati da insetti o uccelli, i semi sono rivestiti con un particolare prodotto vegetale che conferisce la forma sferica. Quindi i semi vengono letteralmente sparati nel terreno dai droni.

In seguito la posizione delle piantine viene registrata dagli stessi droni, in modo che lo stato della crescita possa essere costantemente monitorato.

L’obiettivo di AirSeed è quello di raggiungere la quota di 100 milioni di semi germogliati entro il 2024.

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