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Dolomiti a cavallo nei sentieri e nell’arte

Nuovi punti di vista per Latemar, Sciliar, Brennero: si ammirano dalla sella

In montagna a cavallo, tra natura e arte

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Un modo originale per esplorare le Dolomiti è a cavallo
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 Montare il sella offre nuove prospettive su Latemar, Sciliar, Brennero
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Hannes Niederkofler 
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Hannes Niederkofler 
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Hannes Niederkofler 
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Hannes Niederkofler 
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 Hannes Niederkofler 
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 Arte, cavalli e perfino motori tra i monti: Gatschhof
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Arte, cavalli e perfino motori tra i monti: Gatschhof, foto di Yvonne Stuck
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Arte, cavalli e perfino motori tra i monti: Gatschhof, foto di Yvonne Stuck
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 Gatschhof, foto di Jochim Schmeisser 
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Gatschhof, foto di Jochim Schmeisser 
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 Gatschhof, foto di Verena Pegoretti 
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Equitazione al Romantik Hotel Post Nova Levante
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 Equitazione al Romantik Hotel Post Nova Levante
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 Equitazione al Romantik Hotel Post Nova Levante
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 Equitazione al Romantik Hotel Post Cavallino Bianco, Nova Levante
Itinerari e ippovie tra i monti, tra orpere d'arte e alla ricerca del primo foliage

Settembre, siamo a cavallo. In sella da soli o accompagnati da esperti cavalieri ed ecco che i sentieri alle pendici delle vette più maestose diventano passeggiate esclusive e certamente più godibili senza l’affollamento agostano. Il nostro viaggiatore può ritagliarsi una breve vacanza fra trekking a cavallo, esplorazione di paesaggi incantevoli, relax a base di degustazioni di vini autoctoni e arte

arte, come quella del progetto - con tutta probabilità unico al mondo - del Maso Gatschhof a Fiè allo Sciliar (in provincia di Bolzano) dove è stato creato un insolito connubio di opere d’arte e cavalli, che ha reso questi stessi eleganti animali espressione d’arte e fruitori d’arte: il grande maso ristrutturato ospita un cubo di vetro affacciato sullo Sciliar circondato da 12 ricercati cavalli arabi che vivono in eleganti box, ma che di tanto in tanto escono liberi muovendosi lentamente fra le opere esposte in “Gallaria”. Dipinti, sculture, una Porsche su uno sperone di pietra ed una Harley-Davidson, musica d’autore diffusa in ogni angolo; un vortice di elementi e suggestioni che coniuga espressioni apparentemente contraddittorie fra moderno e antico, con opere di altissimo valore di Sylvie Blum, Giorgio cButini, Irma Hözl, Sabrina Ferrari, Vitaliano Marchetto e Jacopo Mandich, e con cavalli ed esseri umani liberi di passeggiarci intorno (info su www.gatschhof.it).

Appena sveglio, sceso dal letto rotondo circondato di legno e pietra, dopo una nuotata nel laghetto balneabile Infinity con idromassaggio affacciato sullo Sciliar, il nostro viaggiatore imbocca in sella al cavallo la strada facile che da Fiè porta sull’ Alpe di Siusi fino a Compatsch e poi attraverso tutto l’altipiano fino a Saltria per godere del panorama mozzafiato su Sasso Lungo e Sasso Piatto. Un altro bellissimo e lungo itinerario è quello per Tires, passando per Castel Prosels e distese di verde a perdita d’occhio. Altrimenti per aumentare la difficoltà si può cavalcare fino a Umes e poi fino alla baita Tschafon in salita costante, ma giunti alla destinazione cavaliere e cavallo non potranno chiedere di meglio. Al rientro le ricette dello chef Stephan Pramstrahler lasceranno il segno nel palato, grazie alle innovative reinterpretazioni di una cucina stellata che sorprende grazie a ingredienti quali genuinità, qualità e gioia per la sperimentazione.

Ma il regno per le famiglie con bambini appassionati di cavalli si trova a Vipiteno, nella Val di Fleres, dove sorge una sorta di piccola città per bambini, con il laghetto, il fienile, piscine con scivoli da acquapark, campi da calcetto e da tennis, prati a perdita d’occhio, chalet in legno, altalene e scivoli delimitati da una staccionata da cartolina: arrivando dalla stradina che segna la valle, i primi a vedersi sono i cavalli liberi sui prati di fianco al corpo in legno del Feuerstein Nature Family Resort, dal design lineare che non tradisce la discreta atmosfera di montagna. Siamo sul confine con l’Austria, a 1250metri, avvolti dal favoloso palcoscenico delle Dolomiti. Il viaggiatore può decidere di trascorrere l’intera giornata al maneggio, che è appena stato inaugurato e che ospita cavalli docili per i neofiti e più energici per i cavalieri esperti. Gli spazi consentono di soddisfare la voglia di cavalcare anche attraverso metodiche innovative come le sessioni FEBS (Fantasia, Esperienza, Movimento, Divertimento) adatte a stimolare la fantasia dei piccini, a creare le basi per l’equitazione per i principianti, a far cavalcare, divertendosi, i più esperti e a far provare percorsi trekking impegnativi ai livelli avanzati. Nei momenti di calma il nostro piccolo viaggiatore potrà scoprire come se ne debba prendere cura, cosa siano strigliatura e sellatura (i dettagli su www.feuerstein.info).

Tappa ai piedi delle leggendarie cime di Latemar e Catinaccio, laddove l’Enrosadira dà spettacolo tingendo le pareti dolomitiche di rosa al tramonto, a due passi dal magico Lago di Carezza, cristallino, dalle mille sfumature di verde, specchio per i superbi abeti circostanti.  
In questo paesaggio alpino si snodano oltre 110 km di sentieri da trekking molti dei quali sono perfetti per le passeggiate a cavallo. A Nova Levante le scuderie del Romantik Hotel Post Cavallino Bianco attendono il nostro viaggiatore per salire in sella a cavalli Quarter addestrati per la monta americana per andare in esplorazione nella natura o per prendere lezioni di equitazione nel parco di 45mila mq volendo anche con pony. Uscendo dal maneggio si può percorrere il sentiero che va in direzione del Lago di Carezza, poi prendere per Pievalle per raggiungere Obereggen e proseguire sul sentiero delle malghe. Queste malghe sono ideali per una sosta gastronomica dove assaggiare canederli al burro, zuppe d’orzo, jogurth appena fatti o torte appena sfornate (info su www.eggental.com

Sceso da cavallo il nostro viaggiatore, a breve distanza, ha a disposizione una cabinovia “cabrio” – sul tetto delle cabine si trova una terrazza per 10 persone -, la Koenig Laurin, che collega San Cipriano con il Catinaccio, la cui stazione a monte è invisibile, integrata nell’incantevole paesaggio dolomitico, nei pressi del Rifugio Fronza alle Coronelle a 2337metri. Da provare.

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