FOTO24 VIDEO24 2

TEMPO REALE

Kiev: "Mosca sospende l'invio di nuove unità in Ucraina" | Scoperta una camera delle torture a Balakliya

Il dialogo in Ucraina si allontana: per il Cremlino il negoziato è possibile solo se capitola il regime di Kiev. Mentre per Zelensky il dialogo è impossibile fino alla completa liberazione 

Catania, giunto cargo con 5mila tonnellate di grano dall'Ucraina: "E' sicuro, pronto per il consumo"

1 di 1
Un lungo viaggio prima via terra, poi via mare: così il mais ucraino è arrivato nel porto di Catania a bordo della Sds Green, nave battente bandiera italiana. A bordo oltre 5mila tonnellate di mais, trasportate inizialmente via gomma attraverso uno dei "corridoi di esportazione del grano" fino al porto di Rijeka, in Croazia, poi imbarcato sulla Sds Green. Per procedere in modo celere all'espletamento delle procedure per lo sbarco e lo svincolo della merce, l'Agenzia delle Dogane ha messo in campo un team di esperti, costituito da funzionari doganali e chimici, che hanno proceduto alle verifiche di controllo del prodotto, finalizzate all'accertamento dei requisiti necessari per la commercializzazione, anche riguardo alla sicurezza alimentare, con l'ausilio del laboratorio chimico mobile. Il prodotto è stato dichiarato conforme e svincolato per la commercializzazione. "La direzione Sicilia dell'Agenzia delle Accise, dogane e monopoli assicura, mediante le attività condotte dai nostri reparti specializzati, la correttezza dei controlli e garantisce la sicurezza alimentare del prodotto immesso in consumo, salvaguardando la salute dei consumatori", afferma il direttore regionale di Adm Luigi Liberatore, sottolineando anche "l'importanza dell'immediatezza delle attività di controllo, effettuate per la consegna della partita di granturco alla società importatrice che opera nel territorio catanese".

La guerra in Ucraina è al 201esimo giorno, mentre prosegue l'avanzata delle truppe di Kiev che avrebbero riconquistato oltre 6mila chilometri quadrati di territori occupati. Stando a quanto affermato dal 130esimo battaglione ucraino, le avanguardie sarebbero ormai in vista del confine russo. Sospeso l'invio di nuove unità in Ucraina. Lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. L'esercito ucraino ha scoperto una "camera delle torture" nella città di Balakliya, nella regione di Kharkiv, riconquistata dopo il ritiro delle truppe russe. Infine Mosca rimuove il capo Distretto militare occidentale e Medvedev afferma: negoziato solo se capitola il regime ucraino.

  • 12 set -

    Comandante Kadyrov: forze speciali cecene in regione Zaporizhzhia

    Le forze speciali cecene del reggimento Akhmat "occupano tutte le postazioni strategiche nella regione di Zaporizhzhia". Lo scrive su Telegram citato dai media russi il leader ceceno Ramzan Kadyrov

  • 12 set -

    Kiev: Mosca sospende l'invio di nuove unità in Ucraina

    "Il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove e già formate unità nel territorio dell'Ucraina". Lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. 

  • 12 set -

    Ucraina, dialogo lontano: da Mosca e Kiev condizioni opposte

  • 12 set -

    Ucraina: "A Izyum almeno mille morti, distrutto l'80% degli edifici"

    A Izyum, il principale dei centri riconquistati dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, almeno mille abitanti sono morti, l'80% degli edifici è stato distrutto e il sistema di riscaldamento è stato danneggiato sotto "l'occupazione russa". È il bilancio di un consigliere comunale, Maksym Strelnikov: "Le informazioni sulle vittime dell'occupazione devono essere chiarite, perché gli invasori hanno cercato di nascondere i loro crimini".

  • 12 set -

    Kiev: trovati 4 corpi con segni torture in città liberata

    A Zaliznychne, uno dei villaggi ripresi dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Lo ha reso noto su Telegram la procura generale ucraina, citata da Ukrinform, secondo cui tre erano sepolti nei giardini delle loro case e un quarto vicino a una fabbrica di asfalto. Il loro ritrovamento è avvenuto grazie alle segnalazioni degli abitanti del posti. I resti saranno sottoposti all'autopsia. 

  • 12 set -

    Mosca: raid ucraini su Belgorod, un morto e 4 feriti

    Le forze ucraine hanno bombardato la regione frontaliera russa di Belgorod, provocando almeno un morto e 4 feriti. Lo ha detto il governatore locale, citato dalla Tass, dopo che nelle scorse ore l'esercito di Kiev aveva rivendicato un'avanzata fino al confine russo.

  • 12 set -

    Nuovi bombardamenti russi su Kharkiv

    Le forze russe hanno ripreso i bombardamenti sulla regione di Kharkiv, dove la controffensiva dell'esercito ucraino ha portato in pochi giorni alla riconquista di numerosi centri strategici. Lo ha annunciato il governatore Oleg Sinegubov, invitando la popolazione a rimanere nei rifugi.

  • 12 set -

    Kiev: scoperta camera torture in città ripresa ai russi

    Una "camera delle torture" è stata scoperta dalle forze ucraine nella città di Balakliya, nella regione orientale di Kharkiv, riconquistata nelle scorse ore dopo il ritiro delle truppe russe. Lo ha riferito su Facebook Maryana Bezugla, deputata del partito Servitore del Popolo del presidente Volodymyr Zelensky, che ha anche pubblicato alcune foto della stanza. "Balakliya. Stanza delle esecuzioni. Seminterrato. Le istruzioni sul 'nazismo ucraino' sono incollate sui muri, nelle vicinanze una sedia con un martello, nastro adesivo e guanti usati. In un'altra stanza" ci sono "tracce di sangue", ha scritto la parlamentare.

  • 12 set -

    Kiev, riconquistati 500 chilometri quadrati nel Kherson

    L'Ucraina ha riconquistato circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione meridionale di Kherson che erano stati occupati dalle forze russe: lo ha affermato l'esercito di Kiev.

  • 12 set -

    Cremlino: non ritireremo truppe da centrale Zaporizhzhia

    Il ritiro delle truppe russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è in programma, secondo quanto ha affermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

  • 12 set -

    Zelensky: negoziati impossibili fino a completa liberazione

    I negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, riporta Ukrinform. "Non è possibile revocare le sanzioni. Non possiamo discutere niente con la Russia finché non se ne va - ha detto -. È possibile che dopo la guerra si possa parlare della revoca di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in questi negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà lasciato tutti i nostri territori".

  • 12 set -

    Ucraina, Tajani: c.destra sta con la Nato e con l'occidente

    "Nessun cambiamento nella politica estera, il centrodestra sta con la Nato e con l'occidente". Lo afferma Antonio Tajani ribadendo al Forum Ansa che la politica estera del centrodestra al governo non cambierà l'attuale assetto filoatlantico e occidentale anche per quanto riguarda il sostegno all'Ucraina nella guerra con la Russia.

  • 12 set -

    Mosca: negoziato solo se capitola il regime di Kiev

    Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono solo un riscaldamento per le condizioni che verranno poste in futuro: lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, secondo quanto riporta Interfax. "Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro", ha scritto Medvedev. "Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia", ha concluso.

  • 12 set -

    Russia: fornendo armi all'Ucraina, la Germania ha superato la linea rossa

    La fornitura di armi letali della Germania all'Ucraina rappresenta una "linea rossa" per Mosca, che Berlino non avrebbe dovuto oltrepassare. Lo ha sottolineato l'ambasciatore russo in Germania, Sergey Nechaev. "Il fatto di fornire al regime ucraino armi letali di fabbricazione tedesca, usate non solo contro i soldati russi, ma anche contro la popolazione civile del Donbass, rappresenta una linea rossa che Berlino non avrebbe dovuto oltrepassare, tenendo conto della responsabilità morale e storica della Germania al nostro popolo per i crimini del nazismo durante la Grande Guerra Patriottica", ha detto Nechaev al quotidiano Izvestiya.

  • 12 set -

    Putin e le regioni caucasiche - GRAFICA

  • 12 set -

    Onu: intimidazioni di Mosca contro oppositori guerra

    Il vice capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Nada Al Nashif, ha denunciato le "intimidazioni" nei confronti delle persone che in Russia si oppongono alla guerra in Ucraina, avvertendo che ciò sta minando le libertà fondamentali dei cittadini. "Nella Federazione Russa, le intimidazioni, le misure restrittive e le sanzioni contro le persone che si oppongono alla guerra in Ucraina minano l'esercizio delle libertà fondamentali costituzionalmente garantite, compresi i diritti di libera riunione, espressione e associazione", ha detto Al Nashif al Consiglio per i diritti umani dell'Onu.

  • 12 set -

    Kadyrov annuncia il ritorno delle unità speciali

    Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali d'elite sul campo di battaglia ucraino. "Le unità d'elite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo", ha scritto oggi Kadyrov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass.

  • 12 set -

    Kiev, Mosca rimuove capo Distretto militare occidentale

    Il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in Ucraina: lo afferma l'intelligence di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

  • 12 set -

    Kiev: "In 24 ore riconquistati oltre 20 insediamenti"

    Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, in un post su Facebook, ha reso noto che le forze ucraine hanno riconquistato nelle ultime 24 ore oltre 20 insediamenti che erano stati occupati dai russi. "Le forze ucraine continuano a liberare dagli invasori russi gli insediamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk", prosegue il messaggio sottolineando che "il nemico continua ad attaccare le posizioni ucraine, conducendo ricognizioni aeree e tentando di prendere misure per riguadagnare terreno".

  • 12 set -

    Zelensky ai russi: "Ci togliete gas, luce e acqua ma non ci batterete"

    Volodymyr Zelenskiy ha reagito duramente agli attacchi russi nella regione di Kharkiv. In un messaggio notturno su Telegram, il presidente ucraino ha affermato che, sebbene il Cremlino stesse cercando di privare il suo popolo di "gas, luce, acqua e cibo", non sarebbe riuscito a sconfiggerlo. "Pensate ancora di poterci spaventare, spezzarci, farci fare concessioni?", ha chiesto Zelensky rivolgendosi ai russi.

  • 12 set -

    Usa condannano attacchi russi a infrastrutture civili

    Il dipartimento di Stato Usa condanna gli attacchi aerei della Russia contro le infrastrutture strategiche dell'Ucraina". Lo afferma in una nota spiegando che gli attacchi "hanno lasciato migliaia di civili senza elettricità e acqua pulita" e sottolineando che gli Stati Uniti "sono al fianco dell'Ucraina contro l'aggressione della Russia".

  • 12 set -

    Blackout in varie parti del Paese dopo attacchi a infrastrutture

    La seconda più grande città dell'Ucraina, Kharkiv, e vaste aree degli oblast di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Sumy soffrono di interruzioni dell'energia elettrica dalla serata di domenica, dopo una serie di attacchi missilistici russi contro le infrastrutture energetiche del Paese. Tra le infrastrutture colpite figura la centrale termoelettrica CHPP-5 di Kharkiv, una tra le più grandi dell'Ucraina.

  • 12 set -

    Amb. Usa a Kiev: missili russi contro infrastrutture civili

    "La risposta della Russia alla liberazione di città e villaggi da parte dell'Ucraina nell'est è stata lanciare missile per distruggere infrastrutture civili strategiche". Lo ha denunciato su Twitter l'ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink, dopo che sono state esplosioni e blackout in diverse regioni, soprattutto nell'est del Paese.

  • 12 set -

    Zelensky: "L'esercito ucraino insegue i russi a nord, sud, est, dappertutto"

    I soldati ucraini hanno "eroicamente trattenuto il nemico" e ora "inseguono i russi a nord, sud, est, dappertutto, ma muovendosi in una sola direzione: verso la vittoria". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo video-messaggio serale. "Sono 200 giorni della nostra resistenza, della nostra lotta, della nostra guerra nazionale per la libertà, per l'indipendenza, per il diritto di essere. In questi 200 giorni abbiamo ottenuto molto. Ma la cosa più importante, la più difficile, è avanti", ha aggiunto.

  • 12 set -

    Kiev: abbattuti 9 missili russi su 12

    Domenica sera l'esercito russo la lanciato sull'Ucraina 12 missili: sei da crociera Kalibr partiti da navi nell'area del Mar Nero e sei da crociera Kh-101 da aerei nell'area del Mar Caspio. L'aviazione ucraina ne ha abbattuti 9 su 12. Lo riporta il servizio stampa del Comando Est, citato da Unian. In precedenza erano stati lanciati 11 missili da crociera, di cui 7 abbattuti nella regione di Dnipropetrovsk e altri 2 nella regione di Poltava

Espandi