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Scacchi, giovane prodigio accusato di aver barato durante una partita

Si è creato un vero e proprio caso durante la Sinquefield Cup, importante torneo che si tiene a St.Louis, nel Missouri

IGN

Una partita di scacchi che si è tenuta il 5 settembre a St. Louis, nel Missouri, nell'ambito di un importante torneo - la Sinquefield Cup, tappa fondamentale di ogni Grand Chess Tour - sta facendo discutere scacchisti e addetti ai lavori. Il 19enne Hans Niemann è infatti accusato di aver barato durante la partita contro il norvegese Magnus Carlsen.

La partita - Dopo aver perso la partita contro Niemann, Carlsen, campione del mondo ininterrottamente dal 2013, si è ritirato. Ha poi pubblicato un post su Twitter che ha immediatamente catturato l'attenzione dei suoi follower. 


Il post - Protagonista del post è José Mourinho durante una vecchia intervista nella quale afferma: "Se parlo, finisco in grossi guai. Grossi, grossi guai". Un tweet che ha alimentato i dubbi sul possibile imbroglio di Niemann.
 

Sulla questione si sono pronunciati anche alcuni maestri di scacchi: "È veramente molto difficile provare un imbroglio su una scacchiera fisica. In generale, è quasi impossibile ingannare l'avversario quando si gioca dal vivo", ha ammesso il Gran maestro  Jacob Aagaard, che è stato anche allenatore di Niemann. Nel frattempo, gli organizzatori del torneo hanno annunciato nuove regole e misure per evitare inganni durante le prossime partite.

I precedenti - In un'intervista, Niemann ha detto di non aver mai barato nel gioco dal vivo, ma di averlo fatto in quello online, precisamente sulla piattaforma Chess.com: una volta quando aveva 12 anni e un'altra quando ne aveva 16. "Mi vergogno, l'ho fatto per migliorare la classifica e giocare con avversari più forti", ha sottolineato. 

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