Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia hanno limitato l'ingresso di cittadini russi nel territorio europeo attraverso i loro confini. Lo hanno reso noto le quattro nazioni in un comunicato congiunto in cui affermano di aver "concordato un approccio regionale comune ed esprimono la volontà politica e la ferma intenzione di introdurre misure temporanee nazionali per i cittadini russi in possesso di un visto Ue". Ciò - si legge ancora nella nota - "al fine di affrontare le minacce imminenti per l'ordine pubblico e la sicurezza e limitare l'ingresso nell'area Schengen dei cittadini russi che viaggiano per turismo, cultura, sport e affari".