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Tiziano Ferro: "Non farò il passaporto italiano ai miei figli, esclude mio marito"

Il cantante di Latina parla del gesto d'amore nei confronti di Victor Allen che non può risultare sul documento: "Se Margherita e Andres stessero male, al pronto soccorso potrei andare solo io"

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Tiziano Ferro parla dei figli Margherita e Andres e a "Rolling Stone" confessa che non farà loro il passaporto italiano. Il marito Victor Allen, infatti, non può risultare sul documento. "Avrebbero solo svantaggi, avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale se stessero male, solo io potrei andare al pronto soccorso. È aberrante", spiega il cantante di Latina.

"Nel 2019 ho iniziato un lungo percorso per avere Margherita e Andres - prosegue Tiziano Ferro nell’intervista - non è certo stata una passeggiata, non ti spiego per quale strada, ma la verità è che qualunque strada è faticosa".

Poi Tiziano Ferro, che da anni vive a Los Angeles, parla dei problemi burocratici e legali delle coppie omogenitoriali con figli in Italia: "Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché mio marito Victor Allen non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto. Forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo. So che, se vengo in tour, Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire".

Tiziano ferro confessa anche che il 25 settembre andrà a votare: "Voto, ho sempre votato, anche cose discretamente diverse. Solo che sento, da artista, di non dovermi schierare. Salvo che sui diritti, perché è una questione civile, non di partito". 

Tiziano Ferro e Victor Allen, un amore indelebile

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