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Messina, medici e malati attraversano insieme a nuoto lo Stretto contro il Parkinson

Trenta persone hanno partecipato alla terza edizione di "Swim for Parkinson" | Obiettivo: raccogliere fondi per sostenere la ricerca per combattere la malattia

Parkinson, medici e malati attraversano lo Stretto di Messina

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Una squadra di 30 persone, composta da malati di Parkinson, familiari e neurologi, ha affrontato le acque dello Stretto di Messina per la terza edizione di  "Swim for Parkinson", la manifestazione organizzata da Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus, con il Patrocinio della Federazione Italiana Nuoto e della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico. 

Una squadra di trenta persone, tra malati di Parkinson, familiari e neurologi, ha attraversato le acque dello Stretto di Messina in occasione della terza edizione di "Swim for Parkinson". Un'impresa che i partecipanti della traversata hanno portato a termine insieme con l'obiettivo di dimostrare come solo così - uniti contro le difficoltà - si può combattere il Parkinson.

L'evento - Alla manifestazione, organizzata da Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus, con il Patrocinio della Federazione Italiana Nuoto e della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, hanno partecipato  medici, caregiver e pazienti, che hanno nuotato per oltre tre chilometri, nel tratto che va da Capo Peloro, in Sicilia, a Cannitello, in Calabria.

Sostenere la ricerca - Si tratta di un'iniziativa volta a sostenere la ricerca sulla malattia, di cui oggi soffrono circa 300 mila italiani (dati dell'Ospedale Niguarda di Milano riferiti al 2018): in occasione dell'evento la Fondazione Limpe ha infatti lanciato una raccolta fondi per sostenere il progetto di ricerca italiano multicentrico sulle terapie avanzate: una raccolta di dati clinici che fornirà informazioni decisive per lo sviluppo di tecniche innovative da impiegare nella lotta contro la malattia. 

"Non arrendersi alla malattia" - La prima a compiere la traversata è stata nell'estate del 2018 Cecilia Ferrati, nuotatrice affetta da Parkinson: un gesto metaforico della sua volontà di non arrendersi alla malattia. "Le emozioni della traversata - ricorda Francesca Morgante neurologo della Fondazione Limpe - e il grande impatto positivo dell'impresa su altre persone con il Parkinson, ha spinto me e Cecilia a fondare la "Swim for Parkinson", la cui prima edizione si è tenuta a luglio 2019". 

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