Nel Regno Unito continua l'inchiesta su Celia Marsh, la donna inglese di 42 anni morta il 27 dicembre 2017. La 42enne aveva mangiato un panino vegano comprato a Bath da Pret A Mange, una catena di fast food inglese. La donna soffriva di una grave allergia al latte vaccino, per questo prestava particolare attenzione a ciò che mangiava.
La vicenda - "L'etichetta dichiarava che si trattava di cibo vegano, ma poi si è resa conto che qualcosa non andava" ha affermato il marito della donna. Quel 27 dicembre Celia era uscita con il marito Andy e tre dei loro cinque figli e intorno all'ora di pranzo avrebbe acquistato una focaccia. Dopo averla mangiata ha iniziato a respirare affannosamente per poi crollare a terra in strada. La donna è stata soccorsa e portata in ospedale, dove è morta poco dopo.
Pochi prima mesi della sua morte aveva avuto una reazione allergica molto grave nello studio dentistico dove lavorava, a salvarla la somministrazione immediata di adrenalina. Da quel momento in poi Celia portava con sé un autoiniettore di epinefrina e prestava un'attenzione maniacale al controllo degli ingredienti o delle etichette alimentari.
L'inchiesta - Una delle ipotesi è la contaminazione dell'involucro della focaccia, ma come riporta la BBC una successiva inchiesta contro la catena di fast food è stata archiviata per mancanza di prove. "Dopo l'incidente del maggio 2017 - ha raccontato Andy tra le lacrime - Celia aveva paura di commettere un errore ed era molto attenta a non entrare in contatto con il latte in alcun modo".