Videogiochi: collezionista mette in vendita più di 2mila console per un milione di dollari
Un videogiocatore francese ha deciso di vendere ai migliori offerenti il frutto di 50 anni di passione: la sua collezione include quasi tutte le console vendute nella storia
Il collezionismo spesso porta molti appassionati a spendere cifre astronomiche per impossessarsi di oggetti e cimeli rari, videogiochi inclusi. Sono pochi, però, coloro che possono vantarsi di possedere la più grande collezione di console prodotte negli ultimi cinquant'anni. È ciò che un collezionista francese ha appena messo all'asta, per l'incredibile prezzo richiesto di un milione di dollari statunitensi, pari a 984mila euro.
Inserita sull'edizione francese di eBay, la vendita dell'appassionato di videogiochi Kaori30 comprende circa 2.400 console, da quelle standard fino alle più ricercate edizioni speciali, passando per alcune versioni che non sono state mai messe ufficialmente in vendita. Oltre all'hardware, non manca una serie di giochi, action figure e altri oggetti da collezione.
La descrizione riportata dal venditore rivela che Kaori30 ha iniziato a collezionare console nei primi anni '90, molto prima che il collezionismo videoludico fosse preso seriamente in considerazione. Il percorso che ha portato all'accumulamento di questa mega collezione non è stato tuttavia lineare, dal momento che già in un'occasione, all'inizio del secolo, l'uomo ha deciso di mettere in vendita le sue console acquistate negli anni '90.
Sebbene abbia continuato ad acquistare nuove piattaforme negli anni 2000, la sua passione ha subito una battuta d'arresto nel 2011, per mancanza di tempo e per la difficoltà a reperire oggetti rari. Ma la storia non si è fermata qui. Nel 2018, dopo aver visitato Tokyo, l'antica fiamma si è riaccesa e l'uomo ha riacquistato quasi tutto ciò che aveva venduto in precedenza.
Questa svolta lo ha portato a costruire la più grande collezione al mondo di console mai prodotte, tanto che diversi utenti in rete gli hanno vivamente consigliato di donarle a un museo piuttosto che metterle in vendita. Al di là del costo esorbitante che certamente in molti non potranno concedersi, per gli affezionati sarà comunque piacevole poter fare un giro tra le immagini di questi dispositivi e sorprendersi davanti alle edizioni mai viste prima d'ora.
SU TGCOM24