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Milano, vendono cuccioli disidratati, maltrattati e sporchi di urina: due denunce

Un uomo e una donna di 46 e 52 anni sono stati denunciati dalla polizia ferroviaria a Milano dopo essere stati sorpresi vicino la stazione Centrale con cinque cuccioli di bassotto e di barboncino

iberpress

Sono stati sorpresi vicino la stazione Centrale di Milano a vendere a clienti, rintracciati sul web, cinque cuccioli di bassotto e di barboncino: gli animali erano rinchiusi in due trasportini, sistemati dentro a un'auto al caldo, privi di microchip, disidratati e sporchi di urina. Per questi motivi un uomo e una donna di 46 e 52 anni sono stati denunciati dalla polizia ferroviaria di Milano per i reati di maltrattamento di animali e falsità materiale commessa da privato. 

Cani murati vivi senz'acqua né cibo nel Veronese, i soccorritori a Tgcom24: "Senza parole davanti a tanta ferocia"

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Esausti, disidratati, inzuppati. Solo gli ultimi guaiti hanno permesso che fossero salvati. Sono stati ritrovati in condizioni pietose dai volontari della Lav di Verona una mamma e i suoi tre cuccioli con il loro papà, rinchiusi da almeno quindici giorni in un casolare diroccato, con il tetto crollato, senz'acqua e senza cibo, a Grezzana, nel Veronese. "Una storia terribile, siamo tutti senza parole di fronte a questa stupida ferocia", commentano a Tgcom24 dalla Lav di Verona. "I cani sono stati portati al canile sanitario per le prime cure, - è il racconto dei soccorritori. - La mamma è gravissima, le è stata fatta una potente reidratazione, ma non si sa ancora se riuscirà a sopravvivere, in quanto gli organi interni potrebbero essere compromessi". "Si cercherà adozione per tutta la famigliola, il proprietario verrà denunciato per maltrattamenti, probabilmente non pagherà mai, ma la nostra è una battaglia di civiltà", conclude l'associazione   +++ AGGIORNAMENTO DEL 6.12.19 La mamma dei cuccioli, che versava in gravissime condizioni al momento del salvataggio, non ce l'ha fatta. Lo comunica a Tgcom24 la Lav di Verona che si occupa del caso. "Con grande  amarezza comunichiamo che la cagnolina è  morta", scrive l'associazione a Tgcom24, spiegando che "era risultata  paralizzata  a causa di un trauma subito. La sua agonia nei 15  giorni è stata terribile: con la schiena spezzata, senza potersi muovere, mangiare e bere. Siamo tutti molto tristi"

L'indagine - Secondo quanto è emerso dagli accertamenti fatti sui libretti dei piccoli a quattro zampe è stato rilevato che erano incompleti: non riportavano le indicazioni circa l'avvenuta sverminazione e la somministrazione del primo vaccino. Gli animali, sottoposti a sequestro, sono stati affidati dal personale della polizia locale in giudiziale custodia alle stesse persone intenzionate all'acquisto. Poi gli agenti hanno sequestrato al 46enne la somma di 3.500 euro, soldi derivanti, secondo gli investigatori, da una precedente vendita di altri cuccioli. 

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