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Nel mondo: acquedotti monumentali, pozzi e canali aerei da spettacolo 

I Romani hanno fatto scuola in Europa, ma nel resto del Pianeta sono state trovate molte ingegnose soluzioni

Sono acquedotti o capolavori dell'architettura?

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 I pozzi dell'acquedotto nel deserto di Nazca, Perù
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 Tambomachay, Perù
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 Chand Baori, Rajasthan, India
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 Acquedotto navigabile di Pontcysyllt, Galles
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 Union Canal e Ruota di Falkirk, Scozia
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 Roma, Il Parco degli Acquedotti
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 Acquedotto di Cesarea, Israele 
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 Acquedotto di Valente, Turchia
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 Pont du Gard, Nimes, Francia
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 Acquedotto romano di Segovia, Spagna
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 Pont du Gard, Nimes, Francia
Di epoca romana, di cultura orientale o del deserto, ma anche contemporanei e perfino navigabili

Quando pensiamo a un acquedotto, il nostro pensiero corre subito alle imponenti opere edificate dagli antichi Romani, in mattoni e con le arcate a tutto sesto. Nel resto del mondo, però, la necessità di avere a disposizione una quantità sufficiente di acqua ha fatto immaginare altre soluzioni, delle quali restano vestigia imponenti: E, a sorpresa, alcuni di questi acquedotti si sono stati trasformati in opere contemporanee, perfino navigabili

ACQUEDOTTO NEL DESERTO DI NAZCA, Perù - I Nazca furono un popolo preincaico che prosperò nel deserto centro peruviano tra il III secolo a.C. e il VI secolo d.C. L'unica acqua presente in questa aridissima regione è offerta dai fiumi che scendono dall'altipiano andino: per sostentarsi, i Nazca scavarono decine di puquios, caratteristici pozzi a spirale, formando una rete di acquedotti sotterranei.  

TAMBOMACHAY, Perù - Questo sito archeologico associato all'Impero Inca si trova vicino a Cusco, in Perù ed è costituito da una serie di acquedotti, canali e cascate che attraversano le rocce terrazzate. La funzione del sito è incerta: potrebbe trattarsi di un vero e proprio centro termale riservato ai sovrani, ma potrebbe anche essere un avamposto militare.  

CHAND BAORI, Rajasthan, India - Probabilmente raccogliere l’acqua dal profondo di questo serbatoio non doveva essere la cosa più comoda del mondo: questo immenso pozzo, edificato intorno al VII secolo presso il villaggio di Abhaneri, vicino a Jaipur, è interamente ricoperto da uno spettacolare sistema di scale perfettamente simmetriche che scendono a zig zag per oltre 30 metri, nell’arco di 13 piani  con ben 3500 stretti gradini. 

ACQUEDOTTO NAVIGABILE DI PONTCYSYLLT, Galles - La sua funzione è trasportare le acque del canale Llangollen lungo la valle del fiume Dee, tra i villaggi di Trevor e di Froncysyllte, nel Galles nord-orientale. Completato nel 1805, è l'acquedotto più lungo e più alto della Gran Bretagna ed è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 2009. Il canale è lungo 307 metri, largo 3,4 e profondo 1,6; è fatto di ghisa e può essere navigato da apposite imbarcazioni o anche costeggiato a piedi lungo un percorso protetto da balaustre. 

RUOTA DI FALKIRK, Union Canal, Scozia - La Ruota di Falkirk (Falkirk Wheel) prende nome dalla vicina città di Falkirk, nella Scozia centrale: è un ascensore idraulico ruotante per imbarcazioni, che collega il canale Forth and Clyde allo Union Canal, superando il dislivello tra i due bacini di ben 24 metri, ossia quasi quanto un palazzo di otto piani. Union Canal è un canale di 50.7 km che collega Lochrin Basin, Fountainbridge, Edimburgo a Falkirk, dove incontra il Forth and Clyde Canal.  

IL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI, Roma  – Dopo tante curiosità, torniamo agli acquedotti romani, così come li conosciamo: una serie di arcate in mattoni all’interno delle quali scorre una condotta nella quale l’acqua fluisce grazie a un leggero dislivello. Per ammirarne alcuni nella Capitale, un ottimo posto è il Parco degli Acquedotti, una grande area verde nella quale, in elevato o sotterranea, sono presenti sette acquedotti romani e papali che rifornivano l'antica Roma: I più antichi sono l’Acquedotto Claudio e Anio Novus, su arcate sovrapposte, entrambi iniziati da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52.    

ACQUEDOTTO DI CESAREA, Israele – Cesarea è spesso definita come la città romana più importante di Israele. Dato che non aveva fiumi o sorgenti, i Romani fecero arrivare l'acqua potabile attraverso un acquedotto di alto livello, originario alle vicine sorgenti Suni, circa 7,5 km a nord est di Cesarea. A questo se ne aggiunse poi un secondo, simile al primo, dal Monte Carmelo. L’acquedotto sorge sulla spiaggia ed è una delle attrazioni più frequentate del sito.  

ACQUEDOTTO DI VALENTE, Turchia - Chiamato anche "Acquedotto del falco grigio" è stato, nel periodo tardo antico e medievale, il principale sistema di fornitura di acqua per la città di Costantinopoli, oggi Istanbul e un tempo capitale dell’Impero Romano d'Oriente. Completato durante il regno dell'Augusto Valente, nel 368. 

PONT DU GARD, Nimes, Francia - Questo bellissimo ponte romano a tre livelli, situato nel sud della Francia, attraversa il fiume Gardon, dominandolo con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza; fa parte dell'acquedotto romano che porta lo stesso nome, costruito verso il 17 a.C. Una strada percorre il primo livello e l'acquedotto è collocato al terzo livello con un condotto a sezione rettangolare, alto al suo interno 1,80 m e largo 1,20 m. 

ACQUEDOTTO ROMANO DI SEGOVIA, Spagna - L'acquedotto di Segovia è uno dei monumenti più importanti e meglio conservati tra quelli lasciati dagli antichi romani nella penisola iberica. Costruito probabilmente tra la fine del I secolo e l'inizio del II d.C. durante il regno dell'imperatore Vespasiano, con i suoi quindici chilometri di lunghezza e gli oltre duemila anni di storia è simbolo della città di Segovia e Patrimonio Unesco dal 1985. 

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