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Inflazione, Coldiretti: caro-colazione, latte +19% e biscotti +9,8%

Rincari anche per pane, burro, marmellate e caffè. I produttori chiedono l'intervento del governo

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Biscotti a +9,8%, latte conservato a +19%, pane a +13,6% e zucchero a +14,9%. Sono tra gli aumenti segnalati da Coldiretti in seguito al caro-energia su alcuni prodotti alimentari, in base all'analisi dei dati Istat sull'inflazione ad agosto rispetto a un anno fa. "L'impatto del caro-prezzi - dicono all'associazione di categoria - colpisce gli italiani già al risveglio a colazione, con aumenti che vanno dallo zucchero al burro, alle marmellate al caffè". 

Caro energia, disoccupati bruciano bollette in piazza a Napoli

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Un centinaio di aderenti al movimento disoccupati "7 novembre" della "167" ha inscenato una manifestazione contro il "caro energia" bruciando le ultime fatture per le forniture di elettricità e gas dinanzi agli uffici della posta centrale in piazza Matteotti a Napoli. "Siamo stanchi delle promesse. Da anni attendiamo un lavoro ed oggi non possiamo pagare queste cifre che sono triplicate", hanno urlato i manifestanti mostrando le bollette. 

L'aumento dei prezzi - sottolinea la Coldiretti - non risparmia neanche chi sceglie una alimentazione naturale con i listini dello yogurt che aumentano del 12,1%, quelli della frutta dell`8,3% e con in più l'incremento dei cereali da colazione del 5,5% mentre chi ama il pasto mattutino continentale le uova sono in aumento del +15,2% ed i salumi del +6,8%.

Ma è una colazione amara anche per gli allevatori e le loro mucche da latte - spiega Coldiretti - con l'esplosione delle bollette di luce, gas, carburanti e mangimi che per l'impennata dei costi sta portando sull'orlo della chiusura migliaia di stalle dove l'attività non si può fermare senza arrivare ad abbattere gli animali. L'aumento delle spese colpisce duramente l'intera catena agroalimentare a partire dalle campagne - denuncia la Coldiretti - dove più di una azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea.


In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio
fino al +300% delle bollette per pompare l`acqua per l'irrigazione dei raccolti. Aumenti che riguardano l'intera filiera del cibo con costi indiretti che - evidenzia Coldiretti - vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +60% costi per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l'analisi Coldiretti.

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