Dopo la pubblicazione della classifica delle canzoni più trasmesse dalle radio italiane, Coez ha lanciato una polemica attraverso i suoi canali social sulla musica del momento. L'artista romano, tra i maggiori esponenti della scena indie nel nostro Paese, ha espresso in un post il proprio parere sulle canzoni più attuali, ricordando l'esplosione dell'indie-pop del 2016 e confrontandola con la musica di oggi.
Il cantante ha citato alcuni degli album più influenti di quel periodo come "Mainstream" di Calcutta, "Regardez moi" di Frah Quintale, "Superbattito" di Gazzelle, "L'ultima festa" di Cosmo, "Polaroid" di Carl Brave x Franco 126 ma anche il suo "Faccio un casino". "C'e' stato un gran momento per la musica italiana, guardando la classifica mi chiedo se stiamo sbagliando noi qualcosa o non state capendo più niente voi", ha scritto Coez in un post.
Tra i follower c'è chi è stato subito d'accordo con lui. "Finalmente c'è qualcuno che lo dice", ha scritto un utente, e chi al contrario ha sottolineato come il successo prolungato di alcuni progetti sia legato all'affetto del pubblico per una nuova wave musicale. Visto il polverone alzato, Coez ha precisato: "Comunque a me non me ne frega nulla delle classifiche in realtà manco le ho viste".
L'artista ha voluto anche sottolineare che le sue parole non sono nate da una nostalgia per il passato: "Non è che sto a piagne eh, le cose mi vanno bene era più una riflessione generale". E ancora "pura sta roba che le canzoni d'amore sono per le fighette non la capirò mai, vi sentite dischi pieni di minchiate che nel 90% dei casi non sono vere, almeno nelle canzoni d'amore qualcosa di vero c'è".
Tra chi segue l'artista sui social qualcuno azzarda: "Io preferisco 'Volare' (ultimo disco dell'artista, ndr) a 'Faccio un Casino'". Pronta la risposta di Coez: "'Volare' è forse il mio album preferito di sempre, però capisco non incroci i gusti di molti, ci sta". E chi osserva "tutti dischi che in un modo o nell'altro hanno avvicinato l'artista in questione al grande pubblico, che però ha standard e gusti differenti. È colpa di tutti". Qui Coez è stato d'accordo: "Hai detto una cosa giusta, ma non spiega la merda che c'è adesso'".