"Sarei totalmente folle se nel contesto nel quale ci troviamo, nella congiuntura astrale più sfavorevole in assoluto, se questo non mi facesse tremare i polsi". Lo dice Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sulla possibilità di andare a Palazzo Chigi. "Ogni tua scelta comporta se le persone trovano o perdono lavoro, non sono cose che puoi fare come se fossi la reginetta al ballo, sono arrivata a Palazzo Chigi, tipo concorso di bellezza... Ammetto che mi tremano i polsi all'idea, però sono anche una persona molto determinata e coraggiosa. E questo mi basta. L'unica cosa che sicuramente non sono disposta a fare - aggiunge - è scendere a compromessi che non condivido".
La giornata politica è stata caratterizzata dal "botta e risposta", involontario, tra il premier Mario Draghi e Matteo Salvini. Come hanno riferito fonti di Palazzo Chigi, il premier sta spingendo i ministri e le strutture tecniche a continuare a lavorare in maniera intensa. Lo scopo? Raggiungere quanti più risultati possibili nei prossimi due mesi.
Ma il leader del Carroccio sottolinea: "È passata l'epoca dei tecnici al governo" e poi chiede "fiducia agli italiani per la buona politica con la P maiuscola perché la Lega ha sempre mantenuto gli impegni presi".
Il presidente M5s, Giuseppe Conte, lancia temi graditi al popolo di sinistra. "I temi della transizione ecologica, della legalità, dell'etica pubblica, dell'antimafia e della giustizia sociale sono nel nostro Dna", dice. Mentre sul fronte energia il leader di Azione, Carlo Calenda, lancia una proposta per rispondere all'allarme delle imprese sui costi: "Non si può aspettare ancora, alla fine ci arriveranno anche le Istituzioni Ue. Nel frattempo, andiamo di fronte alla Corte di Giustizia europea, se serve".
Letta: "Insopportabile Meloni strizzi occhio a No Vax" - Letta attacca ancora una volta la leader di Fdi. "Una persona che si candida alla presidenza del Consiglio ha strizzato ancora un volta l'occhio ai No vax. Io trovo insopportabile tutto questo. Il Paese ha bisogno di un grande investimento in Sanità pubblica", dice il segretario del Pd.
Renzi: "Italia non si meritava Di Maio vicepremier" - Renzi non risparmia critiche a Di Maio. "Questo Paese ha avuto tanti problemi ma forse non si meritava di avere Di Maio come vicepresidente del Consiglio. E sono orgoglioso di aver impedito, nell'agosto del 2019, in quel sobrio scenario istituzionale del Papeete, che Salvini ottenesse la possibilità di andare alle elezioni anticipate. Mi è costato tanto in termini di maalox perché questo ha portato al governo giallorosso, un effetto collaterale che mi sarei risparmiato. Aver impedito che nel libro dei presidenti del Consiglio ci fosse Matteo Salvini mi fa guardare allo specchio con un po' piu'
di autostima".