Venezia 79 prende il via con la consegna del Leone d'oro alla carriera a Catherine Deneuve. Alla cerimonia di apertura della Mostra del cinema, la madrina della kermesse Rocio Munoz Morales. Al debutto il primo film in concorso, ovvero "White Noise" di Noah Baumbach dal bestseller di Don DeLillo con Adam Driver, tra le star più attese sul red carpet. Presidente della giuria è Julianne Moore.
Per Catherine Deneuve, 78 anni un riconoscimento dovuto e meritato. Non è la prima volta che l'attrice francese approda a Venezia... da regina. Nel 1967 sbarcò in Laguna come protagonista di "Bella di giorno", film Leone d’Oro di Luis Buñuel, poi di nuovo nel 1998 per la Coppa Volpi come migliore attrice in "Place Vendôm"e. E ancora nel 2006, come presidente di giuria della Mostra del Cinema.
"White Noise"
Film "drammatico, ironico, satirico" che "esamina le nostre ossessioni, i dubbi e le paure radicate negli anni ’80, ma con riferimenti molto chiari alla realtà contemporanea", la prima pellicola in concorso ha tra gli altri attori del cast oltre a Driver anche Greta Gerwig, Donheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner Smith, André LBenjamin e Lars Edinger.
"È davvero meraviglioso tornare alla Mostra di Venezia", ha detto Noah Baumbach: "Ed è un incredibile onore portare White Noise come film della serata di apertura. Questo è un luogo che ama tanto il cinema, ed è un’emozione e un privilegio unirsi agli incredibili film e cineasti che hanno debuttato qui".
Esilarante e terrificante, lirico e assurdo, semplice e apocalittico allo stesso tempo, "White Noise" racconta i tentativi di una famiglia americana contemporanea di affrontare i banali conflitti della vita quotidiana, confrontandosi con i misteri universali dell'amore, della morte e con la possibilità di essere felici in un mondo incerto.
Tra gli altri film al debutto in questa prima giornata del Festival ad aprire la sezione Orizzonti c'è il film "Princess" di Roberto de Paolis, ritratto di una nigeriana 19enne costretta a prostituirsi che trova in se' la forza di salvarsi. Per sopravvivere, deve ogni giorno schivare pericoli e sentimenti. Finché un giorno, litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che vuole salvarla. Prima, però, dovrà; salvarsi da sola.
Le Giornate degli Autori partono con il docufilm, tra documento storico e film saggio, "La marcia su Roma", di Mark Cousins con Alba Rohrwacher. Con raro materiale d'archivio e con il suo caratteristico stile narrativo, Mark Cousins racconta l'ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli anni Trenta. Nella pellicola il regista contestualizza la storia osservando il mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi caratterizzato da un'inquietante estrema destra e un uso manipolatorio dei media.
E il film d'apertura "Dirty Difficult Dangerous" di Wissam Charaf sull'amore clandestino a Beirut tra Ahmed, un rifugiato siriano, e Mehdia, un'immigrata etiope. I due vivono un amore clandestino fatto di baci furtivi nelle strade di Beirut. La loro storia non ha futuro, ma non hanno nulla da perdere. Decidono cosi' di fuggire alla disperata ricerca di un