Parma torna a essere la capitale del turismo open air. La 13° edizione del Salone del Camper si svolge infatti alla Fiera del capoluogo emiliano dal 10 al 18 settembre prossimi, dopo unʼestate che ha visto il boom del turismo in camping. Oltre 300 gli espositori presenti nei 5 padiglioni e 100 mila metri quadrati di esposizione, provenienti da 15 Paesi.
La più importante rassegna europea dedicata ai veicoli ricreazionali si suddivide questʼanno in 4 aree tematiche: Caravan e Camper, con le più importanti aziende italiane ed europee presenti; Accessori per i veicoli e complementi utili a rendere ancora più confortevole la vacanza itinerante, come carrelli tenda e strumenti; Shopping, con prodotti per la vita outdoor e per i piccoli spazi; Percorsi e mete, la sezione di promozione turistica per conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà. Non a caso FAITA FederCamping, associazione che rappresenta oltre 2300 imprese turistico/ricettive in 18 regioni italiane, ha scelto il Salone del Camper di Parma come fiera partner per il B2C.
Il settore sta cambiando profondamente, i veicoli sono sempre più versatili, innovativi, accolgono tutte le nuove tecnologie dellʼindustria motoristica ‒ dalla sostenibilità alla connettività ‒ e modificano anche i gusti vacanzieri dei tanti affezionati di questo turismo in libertà. Lo scorso anno in Italia le vendite di camper sono aumentate del 12% e il settore dà lavoro a circa 150 mila addetti.
Questʼanno, grazie alla biglietteria online aperta fin dallo scorso giugno, gli organizzatori e i partner dellʼAPC, Associazione Produttori Caravan e Camper, si aspettano visitatori in aumento rispetto allo scorso anno. Ricordiamo che il Salone di Parma non si è fermato neanche negli anni 2020 e 2021, quando la pandemia stoppò la maggior parte delle manifestazioni fieristiche.