A CASTEL VOLTURNO

Jovanotti, nate trenta tartarughe subito dopo il concerto sulla spiaggia

I piccoli sono emersi dalla sabbia a 500 metri di distanza dal lido in cui si era svolto il concertone

© Da video

Dopo tante polemiche ambientaliste sul "Jova Beach Party", il tour di Jovanotti, una notizia che sembra volere mettere pace tra le parti. A Castel Volturno, in provincia di Caserta, appena dopo il concertone, sulla spiaggia del lido "beach boyz", ad appena 500 metri di distanza dal lido "Fiore Flava Beach" sede dell'evento con quasi 20mila spettatori, una trentina di piccoli di tartaruga Caretta Caretta sono emersi dalla sabbia e si sono avviati verso il mare. Entusiasmo dall'entourage di Jovanotti. "Sono da sempre convinto - sottolinea Marco Sorrentino, manager del cantante - che dal lavoro condiviso e dalla collaborazione possano nascere opportunità e occasioni per tutti".

I piccoli sono stati guardati a vista dai volontari dell'associazione Domizia, che curano i siti di tartaruga sul litorale casertano e napoletano con l'Enpa Salerno nell'ambito del progetto "Caretta in vista" della stazione zoologica Anton Dohrn. "Concerto sulla spiaggia e siti di Caretta Caretta possono coesistere - dice il presidente dell'associazione Domizia Vincenzo Ammaliato - l'importante è che vi siano attenzione e rispetto reciproci".

"E' importantissimo parlare di ambiente, favorire il dialogo e mantenere sempre alta l'attenzione - ha continuato - Sorrentino -. Abbiamo sempre lavorato attenendoci scrupolosamente alle normative insieme alle commissioni di tutte le istituzioni coinvolte e con il massimo rispetto per le spiagge. E la collaborazione con WWF ci garantisce una perfetta interazione con ciascuna realtà locale".

I piccoli di tartaruga sono stati "scortati" dai volontari, e hanno trovato facilmente il mare, anche perché il posto in cui sono nati è poco urbanizzato, non essendovi in zona case e quindi non c'erano luci che potevano influenzare l'orientamento delle piccole tartarughe, e gli unici bagliori erano quello naturale della luna, che gli animaletti seguono d'istinto appena rompono le uova e sbucano dalla sabbia, e le luci rosse dei volontari, che però non infastidiscono le tartarughe. "Ora aspetteremo 48 ore per eventuali altre schiuse - spiega Ammaliato - e nel caso non ve ne fossero, scaveremo per vedere se vi sono altre uova".

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