QUALI SONO

Cinema, dopo la pausa di agosto si torna in sala con sette film d'autore

Le pellicole in uscita puntano a una fascia di spettatori più adulti che voglia ritrovare il piacere dello spettacolo condiviso sul grande schermo

© ansa

I sette film che riaprono di fatto le sale dopo la lunga pausa di agosto, sono quasi tutti all'insegna del cinema d'autore. Non corrono, quindi, nella categoria dei possibili campioni del box office, ma puntano a una fascia di spettatori più adulti che voglia ritrovare il piacere dello spettacolo condiviso sul grande schermo. Di fatto, si tratta di una pattuglia di coraggiosi in attesa delle più vistose anteprime veneziane a partire dalla prossima settimana.

"Crimes of the future" è un film di David Cronenberg con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman, Tanaya Beatty, Lihi Kornowski, Denise Capezza, Don McKellar, Yorgos Karamihos, Nadia Litz, Yorgos Pirpassopoulos, Welket Bungué, Ephie Kantza, Jason Bitter. L'ex chirurga Caprice sfrutta la capacità del suo compagno Saul Tenser per realizzare delle performance artistiche di rimozione chirurgica, in cui la coppia mostra pubblicamente la metamorfosi interna dell'uomo. Questa body art estrema attira l'attenzione del Registro Nazionale degli Organi, ma anche di un sospetto gruppo sovversivo il cui scopo è portare l'umanità al prossimo stadio evolutivo. Siamo nei territori della fantascienza razionale e catastrofica cui Cronenberg attribuisce colori cupi e cosmogonie inquietanti. -

"Men" è una pellicola di Alex Garland con Jessie Buckley, Rory Kinnear, Gayle Rankin, Paapa Essiedu, Sarah Twomey, Zak Rothera-Oxley, Sonoya Mizuno. L'horror portato al suo estremo psicanalitico con una patina di qualità registica garantita da un budget adatto alle majors. La giovane Harper elabora a fatica il lutto per la morte del marito che si è gettato dalla finestra. Decide di rinchiudersi in un esilio di quiete nella campagna inglese, ma ben presto comincia a essere ossessionata da visioni maschili di cui avverte la minaccia. Tanto più che tutte le figure che la assediano sembrano avere i tratti del proprietario del motel in cui alloggia. Il sottotesto femminista e la coerenza alle idee di Garland sono più che scoperti, la forza del film risiede però nei suoi colpi di scena e in un finale quasi onirico in crescendo.

"Bullet train" è un film di David Leitch con Brad Pitt, Joey King, Zazie Beetz, Aaron Taylor-Johnson, Sandra Bullock, Hiroyuki Sanada, Michael Shannon, Logan Lerman, Brian Tyree Henry, Andrew Koji, Pasha D. Lychnikoff, Masi Oka, Miraj Grbic. Si tratta di un "divertimento" spionistico con l'ex agente Ladybug che sale su un treno giapponese per recuperare una misteriosa valigetta. L'uomo si è giurato di non tornare più alle vecchie abitudini da killer ma ignora che sul medesimo treno viaggia una nutrita compagnia di assassini e agenti segreti con missioni letali e in conflitto tra loro. Mentre il treno viaggia a velocità folle, Ladybug scoprirà a sue spese che è uno dei bersagli e che rischia a ogni incontro.

"Rimini" di Ulrich Seidl con Michael Thomas, Tessa Göttlicher, Hans-Michael Rehberg, Georg Friedrich, Inge Maux, Claudia Martini. Non si tratta di una commedia balneare bensì di un impietoso ritratto di un vecchio campione della musica popolare austriaca oggi ridotto a raggranellare miseri contratti sulla costiera riminese per anziani turisti tedeschi. Alle prese con solitarie vacanziere in cerca di brividi erotici e un padre dispotico che in Patria vive in una casa di riposo, Richie Bravo vede un bel giorno la sua vita sconvolta dall'apparizione della avvenente ventenne che pretende di essere sua figlia e di aver diritto ad anni di alimenti non pagati. Finale crudele e a sorpresa.

"Giorni d'estate" è un film di Jessica Swale con Gemma Arterton, Gugu Mbatha-Raw, Penelope Wilton, Tom Courtenay, Lucas Bond, Dixie Egerickx, Siân Phillips, Amanda Root, Jessica Gunning, David Horovitch, Martina Laird. Sullo sfondo dei giorni di guerra e della Battaglia d'Inghilterra del 1940, è il ritratto di una solitudine: quella di Alice, scrittrice ed esperta di folklore, che si è rintanata nella campagna del Sud per non sentire il rombo della guerra e per restare immersa nelle sue ricerche sui fondamenti razionali degli antichi miti celtici. Quando le viene affidata la cura del giovanissimo sfollato Frank, la donna fa di tutto per metterlo a disagio e spingerlo alla fuga, ma pian piano il rapporto tra i due evolve in una riscoperta del senso materno nel cuore della donna. A fianco della memorabile Gemma Artenton, si rivede una vecchia gloria del Free Cinema come Tom Courtenay.

Escono anche il pluripremiato esordio palestinese "200 metri" di Ameen Naifeh con la star mediterranea Ali Suleiman nei panni di un disperato marito che è costretto a vivere separato dalla famiglia per un muro eretto dagli israeliani e non può superarlo nemmeno quando viene a sapere che il figlio è in ospedale, in pericolo di vita e lo scenografico documentario americano "Fire of love" di Sara Disa che per anni ha pedinato una coppia di vulcanologi francesi capaci di sfidare la furia della natura fino a perdere la vita per la loro passione della scienza. 

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