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Elezioni, mancano le firme: escluse le liste di Forza Nuova | Fiore: "Pronti i ricorsi"

Il partito di estrema destra fuori dalle urne per la prima volta dal 2001. "Sistema banditesco con firme raccolte a Ferragosto", attacca il leader

Ansa

Non sono state raccolte le 36mila firme necessarie per partecipare alle elezioni del 25 settembre. Per questo motivo, Forza Nuova-Apf sono state escluse dalle urne. Il partito di estrema destra è fuori per la prima volta da quando si presenta alle politiche (2001). "Esattamente come prevedevamo, nelle ultime ore le Corti d'Appello hanno estromesso Forza Nuova-Apf dalle imminenti elezioni dopo aver stravolto, con una legge elettorale scritta male e pensata peggio, la legge che aveva consentito ad FN di presentarsi alle ultime elezioni europee". Lo afferma Roberto Fiore, leader del movimento di estrema destra, che non si arrende: "Presenteremo i ricorsi".

Fiore: "Sistema banditesco con raccolta firme a Ferragosto" - Per 'aggirare' il problema firme, Forza Nuova aveva deciso di inserire nel proprio simbolo elettorale anche l'insegna della Apf, l'associazione dei partiti nazional-rivoluzionari e neofascisti europei. Escamotage bocciato dalla Corte d'Appello di Venezia e da altri giudici. "Il sistema - ha dichiarato Fiore - si è mosso in modo banditesco, organizzando, per la prima volta nella storia, delle elezioni estive con tanto di raccolta firme a Ferragosto, quindi rubando il tempo minimo a un'ipotesi di coalizione tra forze anti-sistema".

"I tanti astensionisti hanno vissuto con orrore la dittatura sanitaria" - "Il 50% degli italiani non va a votare - ha aggiunto - e fra di loro i tanti che hanno vissuto con orrore il periodo della dittatura sanitaria, che hanno preso consapevolezza dell'abisso in cui è sprofondato il sistema con l'escalation del green pass e che hanno assistito allibiti alla carcerazione di 10 connazionali, per alcuni di loro la detenzione continua tutt'oggi".

"La Corte Europea ci darà ragione" - Fiore conclude: "Forza Nuova presenterà  i ricorsi, certa che in ultima analisi (quando tutti gli stadi della malata giustizia italiana saranno esauriti) la Corte Europea ci darà ragione".

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