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Bologna, una donna uccisa a colpi di mazza: arrestato l'ex compagno | Lei lo aveva denunciato per stalking

Contro l'uomo non erano stati adottati provvedimenti restrittivi. Il Viminale: da inizio anno 77 femminicidi nel nostro Paese

Una donna di 56 anni, Alessandra Matteuzzi, è stata uccisa martedì sera a Bologna, colpita con una mazza e altri oggetti contundenti, in via dell'Arcoveggio, periferia della città. Si tratta di un femminicidio: l'ex compagno, Giovanni Padovani, 27 anni, è stato arrestato e preso in consegna dalla polizia. Padovani era stato denunciato dalla vittima per stalking il 29 luglio, ma nei suoi confronti non erano stati adottati provvedimenti restrittivi. 

Bologna, donna massacrata dal compagno

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La sorella: "Era al telefono con me e gridava aiuto" - Al momento dell'aggressione, Alessandra era al telefono con la sorella, che al Tgr Emilia-Romagna ha raccontato in lacrime: "E' scesa dalla macchina e ha cominciato a urlare 'no Giovanni ti prego, no ti prego, aiuto'. Io ero al telefono, ho chiamato immediatamente i carabinieri che sono subito arrivati. Io abito a 30 chilometri da lei. Alla fine, l'ha massacrata di botte". 

Chi è Padovani - L'uomo arrestato è un calciatore ed ex modello, originario di Senigallia, in provincia di Ancona. Ha militato in varie squadre di serie C e D: tra cui il Foligno calcio, il Troina, Giarre e ora la Sancataldese, team siciliano. Sarebbe arrivato martedì a Bologna in aereo dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la donna sotto casa. A fine luglio era stato denunciato dalla donna per stalking. Nella denuncia, la vittima riferiva di atteggiamenti molesti, telefonate continue, messaggi e appostamenti, ma non di violenza fisica. 

La denuncia per stalking - Agli inizi di agosto era stato aperto poi un fascicolo in procura, con le indagini delegate ai carabinieri. Gli investigatori hanno avviato gli accertamenti e sentito diversi testimoni, inviando una prima informativa in Procura attorno alla metà di agosto, sottolineando poi di dover ancora ascoltare altre persone che però visto il periodo festivo al momento erano lontane da Bologna. Alessandra Matteuzzi aveva contattato poi i carabinieri per sapere se c'erano stati sviluppi nella vicenda e nei giorni scorsi aveva anche chiamato il legale che la assisteva per dirgli che l'uomo si era presentato nuovamente sotto casa sua. L'avvocato le aveva consigliato di integrare quindi la denuncia e la donna avrebbe dovuto farlo in questi giorni. 

L'arresto - Padovani, arrestato per omicidio aggravato su disposizione della Procura, secondo una prima ricostruzione la aspettava sotto casa dalle 19. Alle 21, quando la 56enne è arrivata, l'ha aggredita e colpita senza pietà anche sul capo. A dare l'allarme è stato un residente nella stessa palazzina, che ha sentito le urla disperate della donna. All'arrivo della polizia l'uomo si trovava ancora sul posto ed è stato subito fermato. La donna, agonizzante, è morta prima dell'arrivo dell'ambulanza.

Società calcio: "Avevamo già allontanato Padovani" - La società della Sancataldese, che gioca in serie D, fa sapere che Padovani "già il 20 agosto era stato messo fuori rosa a causa del suo ingiustificato allontanamento. La dirigenza si stringe al dolore della famiglia della vittima. Condanniamo senza se e senza ma ogni violenza e femminicidio". 

Da gennaio a oggi 77 femminicidi - Con quello di Alessandra Matteuzzi siamo a 77 femminicidi dall'inizio dell'anno: 67 le donne uccise in ambito familiare o affettivo. Tra loro, 40 hanno trovato la morte per mano del partner o dell'ex. Rispetto al 2021, l'incremento è del 5% circa secondo quanto emerge dal confronto con il report settimanale del Viminale sul delitto di Bologna. 

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