Elezioni, Conte: "Draghi lascia un'eredità modesta su sociale e ambiente" | Salvini: "Flat tax per lavoratori e pensionati fino a 70mila euro"

La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici risulta "non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell'informazione". Lo stabilisce l'Agcom in una delibera a maggioranza, dopo le segnalazioni sul confronto Letta-Meloni a Porta a Porta, con la quale richiama tutte le emittenti al rigoroso rispetto della par condicio nei programmi di approfondimento. La messa in donda di un solo confronto a due è definita "suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri".

La Lega propone di estendere la flat tax fino a 100mila per gli autonomi e di introdurla per lavoratori e pensionati fino a 70mila euro di reddito. Lo annuncia Matteo Salvini, affermando: "Mentre il Pd propone tasse sulla casa e patrimoniali, noi facciamo il contrario. La flat tax è già realtà per le partite Iva che fatturano fino a 65 mila euro. I soldi si trovano dalla delega fiscale, che già ha stanziato 9 miliardi di euro per la riforma Irpef e dal taglio di alcuni sprechi del Reddito di cittadinanza, che da solo costa 9 miliardi agli italiani".

Mario Draghi "ha retto il Paese in una situazione complicata e di emergenza, completando il programma di vaccinazione, ma lascia un'eredità modesta". È quanto afferma Giuseppe Conte, aggiungendo: "Lo ha fatto in particolare sul fronte della transizione ecologica, dove si attendeva una maggiore spinta sulle energie rinnovabili, e soprattutto sull'agenda sociale". "Su salario minimo e precariato non c'è stata alcuna risposta", sottolinea il leader del Movimento 5 Stelle.

"Capisco che la disperazione porti Letta al tentativo di attaccare Meloni sul piano personale invece che su quello delle idee. Continuo però a non capire perché, anziché scagliarsi contro il flagello dello stupro, solo in parte dovuto alla politica migratoria degli ultimi anni, attacca chi denuncia questo flagello. Poi Giorgia come Trump? Ho provato a mettere le due foto vicine, non si somigliano molto. Poi anche Trump, ha i suoi lati positivi e negativi come Letta...". Così Ignazio La Russa replica al segretario del Pd che aveva paragonato la leader di FdI all'ex Presidente americano.

"Solo apparentemente litigano, a guardar meglio Enrico Letta e Giorgia Meloni si ammirano e si piacciono". Con queste parole inizia un post pubblicato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle che analizza il rapporto tra le due figure a capo di Pd e Fratelli d'Italia elencandone i punti di contatto.

"Enrico Letta è riuscito a farsi fischiare persino dalla platea di Comunione e Liberazione" al Meeting di Rimini "perché ha avuto la geniale trovata di estendere la scuola dell'obbligo fino ai 18 anni" perché "vuole tenere i ragazzi sui banchi dai 3 ai 18 anni". Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini durante un comizio a Giulianova.

"Il presidente del Consiglio Mario Draghi smentisce la narrazione della sinistra che grida alla catastrofe in caso di vittoria del centro destra e di un governo guidato da Giorgia Meloni". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Giovanbattista Fazzolari. "Chiarissime - dice - le parole pronunciate oggi da Draghi al Meeting di Rimini: 'Sono convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili - come le abbiamo superate noi l`anno scorso. L'Italia ce la farà, anche questa volta'. Aggiungendo che non intende lasciare alcuna `agenda` al prossimo governo perché 'saranno gli italiani, con il loro voto, a scegliere i loro rappresentanti per la prossima legislatura e quindi il programma del futuro esecutivo'. Esattamente l'opposto di quanto sostenuto fin ora dai sedicenti custodi della agenda draghiana".

"Tutti applaudono Draghi, bravi. Ma il 25 settembre GLI ALTRI sostengono chi lo ha mandato a casa: la destra di Meloni e Salvini, la sinistra di Fratoianni, i 5Stelle di Conte. Gli unici coerenti a sostegno di Draghi siamo stati e saremo solo noi". Lo scrive su Twitter Matteo Renzi, leader di Italia viva.

"Ascolto il discorso di grande orgoglio italiano ed europeo di Draghi a Rimini. E poi penso che Salvini, Berlusconi e Conte si sono aggiunti il 20 luglio a Meloni per farlo cadere". Lo scrive su twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.

Il dialogo tra le forze politiche è "necessario anche nello scontro tra posizione diverse" e nel nostro Paese si dovrà "ritrovare la coesione nel sentire comune di tutti i protagonisti nel loro senso di appartenenza alla Repubblica e agli ideali della Ue". Ne è convinto il premier Mario Draghi, che nel suo discorso al Meeting di Rimini ha sottolineato che proprio dalla "coesione che tutti abbiamo saputo dimostrare davanti alle avversità" ha particolarmente beneficiato "la nostra credibilità interna ed esterna".

"Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l'Italia ce la farà anche questa volta". Cosi' il premier Mario Draghi al Meeting di Cl. "L'Italia è un grande Paese che ha tutto quel che serve per affrontare le difficoltà. Tra poche settimane gli italiani sceglieranno il nuovo parlamento. Vi invito tutti ad andare a votare", ha aggiunto.

"Grazie per il calore di questo applauso. Grazie per la vostra accoglienza. Se vado oltre arriva la commozione, questo entusiasmo mi colpisce molto in profondo. Vivete la politica soprattutto come testimonianza di una vita coerente con gli ideali, sperate, combattete e costruite. Voi giovani siete la speranza della politica". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo al 'Meeting per l'amicizia tra i popoli' che si svolge alla Fiera di Rimini.

"Grazie Mario, viva Draghi". Sono le parole con cui la gente in attesa ha accolto il presidente del Consiglio Mario Draghi al suo arrivo al meeting di CL. Draghi ha attraversato la sala centrale della fiera di Rimini, piena di persone che hanno segnato tutto il breve percorso con un continuo applauso.

"L'idea di Enrico Letta dell'asilo obbligatorio non solo è in perfetto stile sovietico ma anche fuori dalla realtà: lo sa Enrico Letta che l'offerta di nidi e asili in molti Comuni del Sud non arriva al 15% dei bambini residenti? Lo sa che al Sud oltre il 60% delle madri non è occupata né può esserlo per mancanza di asili?". Lo dichiara Mara Carfagna, ministra per il Sud e la coesione territoriale, esponente di Azione.

"Care amiche, cari amici, oggi vi parlerò del Ponte sullo Stretto di Messina, una grande opera indispensabile per rendere più unito e moderno il nostro Paese, un'opera della quale si discute da molti anni ma che purtroppo non è mai stata realizzata". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un video su Instagram. E ha continuato: "Io ho sempre ritenuto che il Ponte sullo Stretto fosse una priorità assoluta e che costituisse uno dei progetti più importanti per il nostro Paese. Non ho cambiato idea. Il ponte rimane una priorità assoluta, non solo per collegare la Calabria e la Sicilia, ma per completare uno dei principali corridoi europei di traffico ferroviario e autostradale. Questa volta non ci fermeranno". 

"Serve un'indagine? Per me la sanzione di opinione pubblica e reputazione è immensa. Non si può essere candidato leader del Paese quando si usa uno strumento così abietto, non si rispettano i diritti e si usa un fatto drammatico come quello". Così Enrico Letta torna sul video dello stupro pubblicato da Giorga Meloni, e rimosso dai social, e chiarisce a Rtl 102.5: "E' gravissima la sottovalutazione, che Meloni cerchi di uscirne facendo finta di niente. Ricordo cosa fece Twitter, Facebook e Instagram fecero la stessa cosa con Trump quando travalicò i limiti di decenza: Meloni è sulla stessa linea di Trump, e Trump ha fatto una brutta fine". 

"Calenda? Per me è una pagina voltata, guardo avanti, non ho nessun ripianto. Abbiamo una coalizione che comprende Più Europa, capitanata da Emma Bonino, sono convinto che faremo una bella campagna elettorale con loro e altri alleati". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite di Non stop news, su Rtl 102.5.

"A differenza della sinistra, il centrodestra è a favore di una ricerca seria su un nucleare di ultima generazione". Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, a Rai3. 

Se Giorgia Meloni sarà premier qualora Fdi fosse il partito piu' votato dalla coalizione? "Abbiamo deciso che il premier sarà proposto al Capo dello Stato da chi ha più voti e a tale regola ci atterremo lealmente in ogni caso". Così il leader di Fi, Silvio Berlusconi, in un'intervista a 'Il Riformista'.

La partita elettorale e' difficile ma "le previsioni si possono ribaltare". Lo dice in un'intervista a La Stampa il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. "Non bisogna essere ne' spaventati, ne' preoccupati" aggiunge. Per l'esponente dem bisogna guardare poco i sondaggi e "fare proposte credibili e affidabili.