Aveva contattato una minorenne sui social e chattato con lei fino a chiederle foto in cambio di denaro. Poi aveva fissato un incontro. Ma a quell'appuntamento, al posto della vittima, una dodicenne, aveva trovato ad aspettarlo una poliziotta sotto copertura. Così, un uomo di 42 anni era stato subito arrestato con l'accusa di prostituzione minorile. È successo a Cagliari, in Sardegna.
L'inchiesta - L'indagine era scattata già undici giorni prima. L'uomo, secondo quanto accertato dagli investigatori della squadra mobile, aveva adescato su Instagram una 12enne cagliaritana. Parlava sempre con lei fino a chiederle prima foto e poi di incontrarla per avere rapporti sessuali in cambio di denaro. La bambina non era cascata nella trappola del 42enne tanto che, spaventata dai contenuti delle conversazioni, aveva raccontato tutto al padre, che si era rivolto alla Squadra Mobile di Cagliari.
L'appuntamento - Poco dopo la denuncia del padre della vittima, la poliziotta si era sostituita alla bambina e aveva iniziato a chattare con il 42enne. Per nove giorni l'uomo aveva continuato a fare richieste di foto e d'incontri in luoghi appartati della città, alla fine l'incontro a Monte Urpinu in una panchina appartata. All'appuntamento con la minore, fissato dall'indagato, si era però presentata la donna, della Sezione criminalità. Quando il 42enne era arrivato, si era seduto accanto all'agente sotto copertura, cercando subito di abbracciarla, ma era stato bloccato e ammanettato.
Aveva chat con altre dieci ragazzine - Gli è stato sequestrato il telefono cellulare dove sono emerse almeno una decina di altre chat con ragazzine, i poliziotti hanno anche recuperato il suo computer che sarà analizzato per verificare la presenza di eventuali altri contatti con minorenni. Il 42enne adesso si trova in carcere.