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Marmolada, sopravvissuta ricorda il compagno morto: "Appena camminerò di nuovo tornerò in cima, per me lui è lì"

"Ora sei su una vetta che non posso ancora raggiungere. Prima o poi ti riabbraccerò, sulla vetta più bella e questa volta sarà per sempre", ha aggiunto la 51enne rivolgendosi al fidanzato

Facebook//alessandra.decamilli

"Certo che tornerò in montagna, appena riuscirò a camminare di nuovo. Certo che tornerò sulla Marmolada. Il mio cuore è rimasto lì. Lui, per me, è lì". È il messaggio scritto su Facebook da Alessandra De Camilli, la 51enne di Schio (Vicenza) sopravvissuta al disastro della Marmolada, per il compagno Tommaso Carollo, che invece è morto travolto dalla gigantesca colata di ghiaccio e roccia. "È il posto che più amava, è come si immaginava lui il Paradiso. E ho ricordi bellissimi lì", ha aggiunto.

"Non è colpa della montagna ciò che è successo, ma del destino, di un brutto destino. Ora sei su una vetta che non posso ancora raggiungere. Sono sempre stata meno veloce di te, ti seguivo, eri sempre tu davanti a dirmi come procedere ed anche questa volta sarà così, ma aspettami, prima o poi ti riabbraccerò, sulla vetta più bella e questa volta sarà per sempre", ha concluso la donna. 

Dopo gli interventi e il ricovero in ospedale, la 51enne, che aveva riportato varie fratture, è tornata a casa. Lo riporta L'Adige, il quale aggiunge che comunque la guarigione è lontana: la donna è ancora bloccata al letto. 

Le altre dediche - Solo pochi giorni, fa De Camilli aveva dedicato un altro post al compagno, scrivendo: "E so che non dovrei farlo, ma riguardo le foto felici, di quando eri qui. Sembra ieri e nello stesso tempo sembra così lontano il tempo in cui potevamo correre, camminare, parlare, sognare, abbracciarci. Penso che ieri avremmo dovuto partire per le vacanze. Penso a tutte le cose che avresti voluto fare, a tutto ciò che ti appassionava e condividevi con entusiasmo. Eri così pieno di vita, mai fermo, mai stanco. Ora, quando guardo il cielo blu, quando vedo le foto delle vette e delle montagne, fa male, perché so che tu non puoi più viverle e io non potrò più viverle con te. Ed è come se facessi parte di tutto, se ogni cosa mi riportasse a te. Sei ovunque, ma non sei qui. E mi dicono tutti che sono forte, ma non credo così tanto. Bloccata dalle varie fratture e operazioni in un letto, mi manca così tanto quel senso di pace e di libertà, di perfezione del momento, che ho sentito. Grazie per tutto ciò che mi hai dato e scusami se non riesco ad accettare il fatto che tu non sia più qui. Scusami se non sono forte".

Strage Marmolada, a Canazei i parenti delle vittime al centro operativo

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La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei
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La sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
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I parenti delle vittime al centro operativo alla caserma dei vigili del fuoco di Canazei  
Le immagini dei parenti delle vittime al centro operativo allestito alla caserma dei vigili del fuoco per le operazioni di soccorso sul ghiacciaio della Marmolada a Canazei. Tra loro, la sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti, intervistata dai giornalisti.

I precedenti messaggi - Un mese fa, la 51enne aveva raccontato come a salvala fosse stato proprio il compagno. "Ora che affiora qualche ricordo e qualche particolare in più, posso ragionevolmente pensare che, se sono viva è, forse, grazie a te. Tutti devono sapere che persona onesta, seria, corretta e altruista fossi. Con te mi sentivo sempre al sicuro", aveva scritto sempre su Facebook. "L'ultimo ricordo che ho - aveva poi spiegato all'emittente Tva Vicenza - è lui che mi dice 'via'. Non c'erano rocce per ripararsi, era un punto scoperto, ho quasi l'idea che mi abbia buttato per terra e mi abbia fatto da scudo lui". 

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