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Ezra Miller va in terapia: "Soffro di problemi di salute mentale"

La dichiarazione dell'attore di "The Flash" dopo essere stato arrestato più volte per aggressioni, furto, molestie: "Mi scuso per i miei comportamenti"

IPA

Ezra Miller andrà in terapia per curare i suoi problemi di salute mentale. L'attore protagonista di "The Flash" lo ha annunciato in una dichiarazione ufficiale, dopo essere stato protagonista di una serie di arresti, reati e situazioni sopra le righe. "Di recente sono andato incontro a un periodo di crisi intensa e ora capisco che soffro di problemi mentali complessi e per questo sono andato in terapia", ha spiegato.

Miller dovrebbe comparire davanti alla Corte Suprema del Vermont il prossimo 26 settembre per rispondere dell'accusa di furto con scasso. Avrebbe sottratto alcune bottiglie di alcol da una abitazione a Stamford mentre i proprietari non erano presenti. E' solo uno degli ultimi episodi turbolenti. In precedenza è stato arrestato due volte all'inizio di quest'anno alle Hawaii, per molestie in un bar karaoke e per aggressione. Inoltre i genitori di Tokata Iron Eyes, 18enne attivista nativa americana, hanno ottenuto un ordine restrittivo contro Ezra, accusandolo di aver abusato fisicamente e mentalmente della loro figlia già da quando era minorenne.

Intanto le riprese principali dell'atteso "The Flash", primo film tutto dedicato al supereroe della Dc Comics, sono già state completate. Ezra Miller tornerà a vestire i panni di Barry Allen dopo essere già apparso in "Batman vs Superman: Dawn of Justice" e in "Justice League". E nonostante la pioggia di polemiche contro l'attore il film non è a rischio cancellazione: David Zaslav, amministratore delegato della Warner Bros, ha da pochi giorni ribadito l'impegno per la distribuzione del film per il 23 giugno 2023.

Però mentre nel corso dell'anno si sommavano gli episodi negativi di Ezra, la casa di produzione ha avuto ovviamente parecchi problemi di gestione della visibilità legata a un film costato ben 200 milioni di dollari, trainato dagli scandali della sua star. Nelle scorse settimane, stando a quanto riferito dall’Hollywood Reporter, la major avrebbe valutato diverse opzioni per il cinecomic. Oltre alla cancellazione completa dell’uscita cinematografica, il magazine americano aveva svelato che la Warner Bros Discovery avrebbe messo in conto anche a convincere Miller a cercare un aiuto professionale fornendo "un'intervista a un certo punto per spiegare il suo comportamento sregolato degli ultimi anni. L’attore potrebbe quindi effettuare un tour stampa limitato per The Flash e il film potrebbe uscire nei cinema come previsto”. E alla fine così è stato, prima la conferma dell'uscita e poi la dichiarazione pubblica dell'attore.

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