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Ragazzo picchiato a Crotone, il fratello: "Il mio più grande rammarico? Non essere uscito con lui quella sera"

La testimonianza a "Morning News": "Un'ora prima della tragedia giocavamo a calcio in spiaggia"

"Il mio più grande rammarico è quello di non essere uscito con lui la sera dell'aggressione". A parlare a "Morning News" è Alessandro il fratello di Davide Ferrerio, il 20enne bolognese, massacrato a calci e pugni da un 22enne in strada a Crotone. "Un'ora prima della tragedia giocavamo a calcio in spiaggia - continua il giovane in lacrime - dopo lui è tornato a casa e io invece dalla mia ragazza". I colpi sferrati al ventenne gli avrebbero provocato un trauma cranico e altre lesioni. Davide Ferrerio, al momento, è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, mentre il presunto aggressore resta in carcere con l'accusa di tentato omicidio

Alessandro Ferrerio, che si trova a Crotone per trascorrere le vacanze estive insieme alla famiglia, è convinto di non aver mai visto il 22enne accusato di tentato omicidio ai danni del fratello. "Non lo dico con presunzione, ma con questi personaggi non abbiamo mai avuto niente a che fare, non li abbiamo mai visti", continua Alessandro riferendosi al presunto aggressore e alla due giovani che erano insieme a lui al momento della tragedia.

Intanto non è ancora chiaro il movente dell'aggressione che potrebbe essere legata a futili motivi, forse uno sguardo di troppo a una ragazza che era in compagnia del ragazzo accusato di tentato omicidio.  

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