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"Crimes of the future", il ritorno di Cronenberg tra distopia ed evoluzione dei corpi

Dopo essere stato presentato al Festival di Cannes, arriva dal 24 agosto nelle sale il nuovo film del regista canadese

Ufficio stampa

I corpi sono da sempre al centro della narrazione di David Cronenberg, regista che proietta costantemente nel futuro il suo sguardo filmico visionario. Dopo 8 anni ("Maps to the Stars" era del 2014), ritorna al cinema con "Crimes of the future", presentato alla 75esima edizione del Festival di Cannes, in arrivo nelle sale italiane il 24 agosto. Questo nuovo film, a cavallo tra disturbante fantascienza e horror, tra arte, erotismo e distopia, è l'ennesima "porta" con cui Cronenberg torna a esplorare in profondità la nostra società, l’evoluzione dell’uomo e del pianeta in relazione alla tecnologia attraverso la contaminazione tra il corpo umano e la macchina, la trasformazione fisica e l'appagamento sessuale. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva di uno degli eventi di questa nuova stagione cinematografica.

In un futuro imprecisato i disastrosi effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici hanno modificato il corpo degli esseri umani, adesso in grado di attuare continue mutazioni. L'ex chirurga Caprice (Léa Seydoux) sfrutta la capacità del suo compagno Saul Tenser (Viggo Mortensen) di sviluppare nuovi organi per realizzare delle performance artistiche di rimozione chirurgica, in cui la coppia mostra pubblicamente la metamorfosi interna dell’uomo. Questi spettacoli d’avanguardia attirano l’attenzione di Timlin (Kristen Stewart), investigatrice del Registro Nazionale degli Organi, ma anche di un sospetto gruppo sovversivo il cui scopo è portare l’umanità al prossimo stadio evolutivo.

Nel film la sindrome dell'evoluzione accelerata si sta diffondendo rapidamente, ecco quindi il transumanesimo. L'uomo si modifica, ha nuovi organi utili per nuove funzioni. E, soprattutto, ama stare sotto i ferri, modificarsi. Gode nel e del dolore, nell'essere "aperto" nel senso letterale della parola. Anche il sesso di una volta non c'è più, si pratica in caso attraverso queste nuove aperture, attraverso le ferite (d'altronde i lamenti del dolore e del piacere non sono simili?).

Dopo "La promessa dell’assassino", "A History of Violence" e "A Dangerous Method", ancora una volta David Cronenberg sceglie Viggo Mortensen come suo protagonista. Ad affiancarlo Léa Seydoux e Kristen Stewart. La nuova opera del regista canadese rappresenta un po’ una summa di gran parte della sua cinematografia ed è densa dall'inizio alla fine, ipnotica e avvolgente.

"Crimes of the future", che prende il titolo dal suo precedente film del 1970 senza esserne il remake, segna anche il ritorno di David Cronneberg al genere del body horror, già mostrato in film come "Il demone sotto la pelle", "Rabid-Sete di sangue", "The Brood-La covata malefica" e "La mosca".

Cannes 75, Lea Seydoux e Kristen Stewart protagoniste per David Cronenberg

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