trovato morto IL SUO CANE

Isola d'Elba (Livorno), scomparsa la figlia del super poliziotto anti-mafia Micalizio: è giallo

Di Marina Paola Micalizio, 48 anni, si sono perse le tracce la sera del 14 agosto. Morto il suo cane, mentre il suo cellulare è stato ritrovato vicino agli scogli

© Ente del Turismo

Un Ferragosto di grande apprensione all'Isola d'Elba. Da diverse ore non si trova più Marina Paola Micalizio, 48 anni, figlia dell'ex super poliziotto Pippo, noto per aver diretto le prime maxi operazioni contro la mafia e la 'ndrangheta al Nord. Il cane della donna è stato trovato morto sugli scogli di una spiaggia dell'isola, mentre il suo cellulare è stato recuperato poco distante. Della 48enne, invece, nessuna traccia. 

I fatti - La donna era in vacanza nella villa di famiglia dell'Elba, dove da sempre trascorreva le vacanze estive. Dalla sera della vigilia di Ferragosto, però, la grande paura: Marina Paola diventa irrintracciabile. La scomparsa - secondo quanto riporta il quotidiano la Nazione - è stata segnalata ieri in una zona boschiva. Poi, all'alba di oggi, il ritrovamento, sugli scogli, del cadavere del cane della donna. E, ancora, a pochi passi, il cellulare. Della 48enne, però, nessuna traccia. Le attività di ricerca sono coordinate dai vigili del fuoco e dai carabinieri forestali, con la partecipazione della capitaneria di porto. È stato anche attivato il piano provinciale di ricerca scomparse. Le ricerche della donna si stanno concentrando nella zona di Procchio.

Chi era Pippo Micalizio - Morto nel 2005 nel tempo si era guadagnato l'appellativo giornalistico di ''super poliziotto'' per via delle prime grandi maxioperazioni contro la mafia e la 'ndrangheta al Nord, che aveva diretto tra gli anni Ottanta e Novanta. Promosso a Roma, era stato nominato vicedirettore della Direzione investigativa antimafia (Dia) ed era diventato numero uno dei Servizi centrali antidroga. Nel 2001, uomo di fiducia del Viminale, Genova aveva ricoperto il ruolo di ispettore per gestire le indagini post G8 sull'irruzione di poliziotti e carabinieri nella scuola Diaz e i fatti della caserma di Bolzaneto. L'11 luglio del 2003, su proposta dell'allora ministro dell'Interno Beppe Pisanu, era stato nominato prefetto collocato fuori ruolo presso la presidenza del Consiglio. Poi l'onorificenza di commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica, conferitagli nell'ottobre del 1994 su iniziativa dell'allora presidente Oscar Luigi Scalfaro.

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