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Programma M5s: Rdc, via Irap, salario minimo, Superbonus e cashback | Liste, candidati parlamentarie: Conte nel Lazio  

Il testo rilancia molti temi centrali per il Movimento. Tra questi il "no" alla corsa al riarmo, l'estensione del limite a due mandati a tutti i partiti e lo stop ai cambi di casacca in Parlamento. E spunta la "sfiducia costruttiva"

Ansa

Il programma elettorale del M5s è spiegato in 13 cartelle e dal motto "dalla parte giusta, cuore e coraggio per l'Italia di domani". La proposta elettorale del movimento guidato da Giuseppe Conte prevede, tra le altre cose, ricette sul fisco con Flashback fiscale, cancellazione definitiva dell'Irap, taglio del cuneo fiscale per imprese e lavoratori, maxirateazione delle cartelle esattoriali, misure per i lavoratori, welfare e salario minimo a 9 euro. Compare anche la "sfiducia costruttiva": un governo cioè non può essere sfiduciato se contestualmente non si vota la fiducia a un altro esecutivo. 

Ambiente - Il programma di governo pentastellato riporta all'attenzione uno dei cavalli di battaglia del Movimento: il superbonus edilizio,  con l'aggiunta di un nuovo superbonus dal nome " energia imprese", sempre basato sulla circolazione dei crediti fiscali per permettere alle imprese di investire a costo zero nel risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili. "Stop a nuove trivellazioni e a nuovi inceneritori", si legge tra i vari punti.

Riforme - Si propone anche l'introduzione della "sfiducia costruttiva" e il "potere del presidente del Consiglio di revocare i ministri". E ancora, l' estensione del diritto di voto ai 16enni, una legge sul conflitto d'interessi e lo stop ai "cambi di casacca" in Parlamento. Nell'elenco delle misure c'è anche l'estensione del limite dei due mandati "a tutti i partiti".

Legalità e diritti - Altro capitolo centrale per i Cinque Stelle è quello dei diritti. Tra i punti elencati nel testo, la regolamentazione della coltivazione della cannabis per uso personale. Poi sono presenti anche tematiche come il "matrimonio egalitario e la legge contro l'omotransfobia", educazione sessuale e affettiva nelle scuole e "ius scholae". Per quanto riguarda la formazione, invece, i pentastellati pensano all'introduzione di una "scuola dei mestieri" per "valorizzare e recuperare la tradizione dell'artigianato italiano".

M5s, no ai due mandati: ecco i big che dovranno rinunciare alla candidatura

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Alfonso Bonafede, Claudio Cominardi, Vito Crimi, Danilo Toninelli, Fabiana Dadone, Federico D'Inca, Robero Fico, Gianni Girotto, Giuseppe Brescia, Cinzia Conti, Paola Taverna, Riccardo Fraccaro, Nunzia Catalfo, alcuni dei parlamentari che non potranno ricandidarsi 
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Roberto Fico
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Paola Taverna
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Alfonso Bonafede
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Riccardo Fraccaro 
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Vito Crimi 
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Stefano Buffagni 
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Fabiana Dadone 
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Carlo Sibilia
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Danilo Toninelli
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Davide Crippa
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Federico d'Incà
La deroga al tetto dei due mandati nel Movimento 5Stelle non ci sarà neanche per i fedelissimi. Saltano quindi le ricandidature di nomi eccellenti del Movimento come Roberto Fico, Paola Taverna, Alfonso Bonafede, Riccaro Fraccaro, Vito Crimi e Stefano Buffagni. Ecco i nomi altisonanti che non parteciperanno alle elezioni.

Animali - Tra le proposte troviamo la "progressiva abolizione della caccia" a partire dal divieto di accesso ai terreni privati e il "cashback veterinario" per ottenere direttamente su conto corrente "le detrazioni connesse alle spese veterinarie e per farmaci".

Beni comuni - I pentastellati propongono "una legge per disciplinarli". Poi "una legge sull’acqua pubblica". Poi si chiede di "incrementare gli investimenti nel settore idrico" per ridurre la dispersione idrica nelle reti, per completare gli invasi d’acqua, per implementare l’utilizzo delle risorse idriche sotterranee e per garantire la depurazione degli scarichi fognari e industriali". E ancora, la "promozione del citizen empowerment", ovvero "il processo di emancipazione e acquisizione di consapevolezza da parte dei cittadini. Incentivare percorsi e strumenti di amministrazione partecipata". Infine si parla di “promozione del referendum consultivo".

Politica internazionale - "L’istituzione di un energy recovery fund", "alimentato dall’emissione di debito comune europea, sulla scia del Next generation Eu". Per quanto riguarda l’Unione europea si chiede di "rendere permanente l’emissione di debito comune come strumento a sostegno degli obiettivi europei". Poi si parla di "riforma del patto di stabilità e crescita" e si chiede di "scorporare gli investimenti verdi dal computo del deficit". Sull’immigrazione: "Adozione di un meccanismo comunitario per la gestione dei flussi migratori". Infine “lotta alla tratta di esseri umani".

Radiotelevisione - A chiudere la proposta elettorale è la "riforma del sistema radiotelevisivo", tema caro a Beppe Grillo e ai suoi. Secondo quanto si legge ancora nel testo, "l'obiettivo è quello d'istituire una nuova governance che tenga fuori i partiti e assicuri il pieno recupero della sua funzione sociale con garanzia di correttezza e pluralismo dell’informazione".

Liste, ufficiali i candidati alle parlamentarie - Il Movimento 5 stelle ha pubblicato sul proprio sito la lista dei 2mila candidati che parteciperanno alle Parlamentarie del 16 agosto. Come annunciato, anche il leader Giuseppe Conte ha inviato la propria autocandidatura: si presenta per il collegio della Camera Lazio 1.

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