"Sono amareggiato, e per una volta permettetemi di dire anche profondamente indignato, per la mistificazione in atto da parte della sinistra delle mie parole sul presidente Mattarella. Evidentemente al Pd e al suo leader non rimangono altri mezzi che quello di falsificare la realtà". Lo scrive Silvio Berlusconi su Facebook dopo le polemiche sul presidenzialismo. "A Mattarella - chiarisce - ho sempre manifestato, in pubblico e in privato, rispetto istituzionale e stima personale".
Tornando sulle dichiarazioni di ieri sul presidenzialismo, il presidente di Forza Italia spiega: "Basta ascoltare la registrazione della trasmissione di Radio Capital per smontare l'inganno della sinistra. Io mi sono limitato a rispondere a una domanda con una considerazione ovvia: il capo dello Stato - e con lui anche il governo e probabilmente lo stesso Parlamento - di fronte a un profondo cambiamento costituzionale deciso dal Parlamento, delle regole e degli assetti istituzionali, dovranno essere rinnovati in base al nuovo dettato costituzionale. I tempi e i modi nei quali questo dovrà avvenire saranno ovviamente regolati da norme transitorie".
"Mattarella garante autorevole di un'ordinata transizione" - Quindi ribadisce: "Il presidente Mattarella naturalmente sarà il garante autorevole di un'ordinata transizione". E rimarca: "Tanto lontane erano le mie parole da qualunque significato ostile nei suoi confronti, che ho espresso l'auspicio che sia lo stesso Mattarella a succedere a se stesso, con le nuove regole, ben sapendo quanto la sua figura sia stimata ed apprezzata dagli italiani. Questa è la realtà. Autorevoli costituzionalisti di sinistra, come Michele Anais, hanno dato atto della ovvietà e della correttezza delle mie affermazioni. Proprio per questo sono amareggiato e indignato".