Le analisi hanno confermato quanto gli allevatori avevano capito con l'esperienza. Le 50 mucche gravide di razza piemontese morte il 6 agosto a Sommariva Bosco (Cuneo) si sono avvelenate mangiando il sorgo, graminacea con una sostanza tossica nella prima fase di crescita che aumenta in quantità quando c'è siccità. I bovini sono morti, dunque, per "un'intossicazione acuta da acido cianidrico, derivata dall'ingestione della durrina, presente nelle sole piante giovani, in attivo sviluppo, del sorgo". E' il risultato delle autopsie condotte dai veterinari dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (Izsplv), Asl Cn2 e da veterinari privati. Scattata una gara di solidarietà a favore dell'allevatore.
L'autopsia - Le analisi sono state eseguite dall'Izsplv in collaborazione con l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna. Il pronto intervento di veterinari dell'Istituto e privati, viene riferito, ha permesso di salvare 25 capi nell'allevamento di Sommariva Bosco. E tra l'11 e il 12 agosto, grazie all'uso di un antidoto, anche 6 in uno di Bra e 5 in un altro di Moretta. Negli stessi allevamenti e per la stessa causa però sono morti 4 bovini a Bra e 5 a Moretta.
"In tutti i casi - viene specificato - la sostanza tossica era presente in quantità elevata, tale da provocare l'intossicazione fatale ai bovini, soprattutto a causa dello stress idrico, dovuto al grave stato di siccità in cui versa l'Italia".
Nelle piante prelevate a Sommariva Bosco, la durrina è stata rinvenuta in concentrazione pari allo 01% (1.000 ppm - parti per milione). Negli animali deceduti è stata rilevata una concentrazione di acido cianidrico di gran lunga superiore ai 730 ppm, ritenuta tossica per i bovini.
La solidarietà - Intanto, il Comune di Sommariva Bosco ha attivato una raccolta fondi a sostegno di Giacomino Olivero, lo storico allevatore di bovini della razza Piemontese che ha perso 50 mucche, nel giro di pochi minuti.
Anche Coldiretti Cuneo farà la sua parte. "Esprimiamo la nostra massima solidarietà all'allevatore Giacomino Olivero – dichiara il presidente dell'associazione Enrico Nada – come Organizzazione ci stiamo muovendo per contribuire a coordinare le iniziative di solidarietà all'azienda agricola".