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Gallipoli, turista prenota una villa ma all'arrivo trova un tugurio: un albergatore le offre la vacanza

Dopo la disavventura, la donna è tornata a Milano. Poi la proposta del benefattore

Istockphoto

Aveva prenotato online una villa a Gallipoli in cui trascorrere le vacanze con la sua famiglia - versando un anticipo di 1.359 euro - ma quando è arrivata ha trovato un tugurio. È la disavventura capitata a una turista milanese. La donna, Maria Gabriella Scrimieri, non ci ha pensato due volte ed è tornata in Lombardia. Un albergatore del posto, nonché vicepresidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce, Fernando Nazaro, ha saputo della truffa e si è offerto di regalarle una vacanza in una delle sue strutture.

La vicenda - Come riporta la Repubblica Bari, la turista avrebbe dovuto trascorrere le vacanze a Gallipoli dal 21 al 30 luglio. Tuttavia, al suo arrivo, l'agenzia alla quale aveva già versato l'acconto le ha negato la residenza scelta online e le ha proposto - sempre nella stessa zona, a Baia Verde, - un alloggio "sporco e sudicio" oppure un appartamento al di sotto delle caratteristiche selezionate in principio dalla turista. 

Delusa, Scrimieri ha così deciso di tornare a Milano. Venuto a sapere della sua disavventura, Nazaro si è subito attivato e ha contattato la turista. "Per il forte amore che nutro per la mia terrà, la prego di contattarmi per concordare la sua prossima vacanza a Gallipoli e sarò lieto di ospitarla in una delle mie strutture, quando lei vorrà perché la Puglia, il Salento e i suoi abitanti sono noti per la loro accoglienza, cordialità e buon cuore e quello che le è capitato non riflette la nostra realtà. Aspetto lei e la sua famiglia per dimostrarle, come lei stessa mi ha scritto in un messaggio, che Gallipoli e il Salento sono luoghi ospitali e per cancellare l’amarezza che ha dovuto subire dovendo rinunciare ad una vacanza tanto attesa" è il messaggio dell’albergatore. 

"Ormai il nostro periodo di ferie è terminato e per noi è difficile allontanarci da Milano per ragioni di lavoro. Magari, un giorno potremo ringraziarla di persona e dimenticare il triste episodio" è invece la replica della turista. 

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