A Roca, marina di Melendugno (Lecce), è vietato giocare a palla in piazza. La decisione dell'amministrazione comunale ha scatenato l'ira di bambini e ragazzi, che, per protesta hanno organizzato un sit-in: si sono seduti sulle panchine con gli smartphone in mano e hanno realizzato uno striscione. "Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone" è il messaggio scritto sul lenzuolo.
"Dove andiamo a giocare? - aveva detto uno dei ragazzi di Roca al Quotidiano di Puglia dopo la decisione del Comune -. Faremo sentire la nostra voce anche se siamo piccoli, perché abbiamo il diritto di giocare, rispettando gli orari e cercando di non arrecare disturbo alle signore".
"La piazza è fatta per passeggiare - aveva invece detto il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino - si deve pensare a questo luogo come a un ritrovo, non si possono fare partite a pallone o pallavolo, perché è molto pericoloso. Passano macchine e ogni momento potrebbe succedere qualche tragedia, tuttavia noi come amministrazione ci stiamo muovendo per trovare una soluzione ai ragazzi che capisco abbiano voglia di giocare".
Il sindaco incontra i ragazzi - Dopo la protesta, il sindaco ha incontrato i ragazzi. "Si è ascoltato e discusso in maniera costruttiva sulla bellezza senza tempo del gioco di strada, rapportandola però ai pericoli e ai rischi derivanti anche dall’urbanizzazione e riflettendo quindi sull’attuale pericolosità del traffico veicolare e sul ruolo che hanno le piazze a differenza dei campi da calcio - si legge sulla pagina Facebok del Comune di Melendungo -. L'impegno promesso dal sindaco e dall'amministrazione è quello di trovare un luogo idoneo per lo svolgersi di queste e molte altre attività, in totale sicurezza per chi gioca e allo stesso tempo per chi è nei dintorni! Con il benestare e il calorosissimo applauso al Sindaco da parte dei nostri piccoli concittadini e con la pazienza e la fiducia che hanno riposto nell’attuale amministrazione, ce la metteremo tutta, con tanto impegno, a trovare la giusta alternativa alla piazza!".