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Il Cremlino: "La guerra continuerà, superato punto di non ritorno" | G7: "Il controllo russo sulla centrale Zaporizhzhia è un pericolo"

Bombe russe su Nikopol: almeno 13 vittime. Zelensky, intanto, dichiara: "Il conflitto è iniziato con la Crimea e deve finire con la Crimea, con la sua liberazione"

La guerra in Ucraina è giunta al 168esimo giorno. Nella notte le forze russe hanno bombardato la città di Nikopol: sono morti 13 civili, altre 2 persone sono rimaste ferite. Il Cremlino ha affermato: "La guerra continuerà, superato il punto di non ritorno". Il conflitto, secondo Zelensky, "è iniziato con la Crimea e deve finire con la Crimea, con la sua liberazione". Proprio nella penisola sul Mar Nero sono state segnalate esplosioni in una base militare russa. Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio Onu sulla centrale di Zaporizhzhia.

  • 10 ago -

    Nato, ratificato l'ingresso di Svezia e Finlandia - VIDEO

  • 10 ago -

    Mosca: guerra in Ucraina continuerà, superato punto non ritorno

    L'operazione militare speciale continuerà. Lo ha affermato Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato russa. "L'operazione militare speciale ha gia' superato il suo punto di non ritorno. Continuerà senza alcun dubbio", ha detto Slutsky in un'intervista al media russo RT.

  • 10 ago -

    Kiev: raid russi sulle case a Bakhmut, almeno sei morti

    La città di Bakhmut, uno degli obiettivi dei russi nel Donbass, è stata colpita da raid che hanno ucciso almeno sei persone e ne hanno ferite tre. Lo hanno reso noto le autorità locali ucraine. "I russi hanno bombardato la città con più lanciarazzi, colpendo una zona residenziale - scrive su Telegram il governatore Pavlo Kyrylenko -. Dodici condomini sono stati danneggiati e quattro sono in fiamme". 

  • 10 ago -

    Un elicottero russo ha violato lo spazio aereo dell'Estonia

    Un elicottero russo Mi-8 ha violato lo spazio aereo dell'Estonia. Lo ha riferito il servizio stampa del quartier generale delle forze di difesa estoni. 

  • 10 ago -

    Dieci morti tra la folla bloccata a un checkpoint russo

    Sarebbero salite a dieci le persone decedute nell'accampamento di fortuna che si è creato a sud del checkpoint di Vasylivka, nella regione di Zaporizhzhia, unica via di uscita dai territori ucraini sotto occupazione russa. A comunicarlo è il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, secondo il quale i decessi sarebbero dovuti al caldo e alla mancanza di soccorsi per i feriti bloccati al checkpoint a causa dei controlli dei russi che "non permettono il passaggio di più di 150 persone al giorno".

  • 10 ago -

    Russia chiede ad Aiea di informare Onu su centrale Zaporizhia

    La Russia ha chiesto al direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, di informare il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'accusa di Mosca di "recenti attacchi delle forze armate ucraine alla centrale nucleare di Zaporizhia e delle loro potenziali conseguenze catastrofiche". Lo riferiscono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. La Russia ha chiesto la riunione del Consiglio sull'Ucraina per giovedì.
     

  • 10 ago -

    Russia, fermata la giornalista Marina Ovsyannikova

    La giornalista "no-war" russa Marina Ovsyannikova è stata fermata dalla polizia con l'accusa di "aver screditato" l'esercito: lo ha detto il suo avvocato, Dmitri Zakhvatov. "Siamo attualmente con gli investigatori. Un'indagine è stata aperta" contro Ovsyannikova per "diffusione di informazioni false" sull'esercito russo, ha detto il legale. Ovsyannikova è nota per essersi presentata a sorpresa in diretta davanti alle telecamere della tv di Stato russa durante il tg mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

  • 10 ago -

    A Ravenna il 12 agosto nave ucraina carica di grano

    Arriverà a Ravenna il 12 agosto alle 19 una delle navi che hanno lasciato i porti ucraini, in seguito all'accordo di Istanbul. A sbarcare sarà la Fyi Rojen, che trasporta mais ucraino, che consegnerà al cliente. A darne notizia è l'ambasciata di Kiev in Italia. 

  • 10 ago -

    Gas e aziende, le ritorsioni russe

  • 10 ago -

    G7: il controllo russo sulla centrale di Zaporizhzhia è "un pericolo per la regione"

    Il controllo della Russia sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina "mette in pericolo la regione". Lo afferma il G7.

  • 10 ago -

    Zelensky: "La guerra finirà con la liberazione della Crimea"

  • 10 ago -

    Kiev: "Eliminati 42.800 soldati russi dal 24 febbraio"

    Le Forze Armate dell'Ucraina hanno eliminato circa 42.800 soldati russi in Ucraina dal 24 febbraio al 10 agosto, di cui 160 il 9 agosto. Lo ha dichiarato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev in un comunicato, riporta Ukrinform. Nelle ultime 24 ore le maggiori perdite delle truppe di Mosca sono avvenute in direzione di Donetsk.

  • 10 ago -

    Università di Kiev: "In Russia sarà recessione nel 2023"

    Le sanzioni occidentali mordono l'economia russa che, dopo aver mostrato resilienza nei mesi successivi all'invasione ucraina, nella parte restante del 2022 e per tutto il 2023 sarà in grande difficoltà. Lo rivela uno studio della Kyiv School of Economics, secondo cui il prossimo anno la Russia subirà un calo dei ricavi da petrolio e gas "di oltre il 40%". Ovvero "da circa 330 miliardi di dollari nel 2022 a 190 miliardi di dollari nel 2023", per toccare i "150 miliardi di dollari all'anno entro la fine del 2023". Un livello che lo studio definisce "critico" per l'erario russo.  Lo studio prevede inoltre un boom di disoccupati. 

  • 10 ago -

    Kiev: "Mosca vuole collegare centrale Zaporizhzhia a Crimea"

    Le forze russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud-est dell'Ucraina si stanno preparando a collegare la centrale alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e la stanno danneggiando riorientando la sua produzione di elettricità: il loro piano è di danneggiare tutte le linee della centrale nucleare e di togliere il collegamento al sistema elettrico ucraino". Lo ha affermato l'operatore ucraino Energoatom, citato dal Guardian. 

  • 10 ago -

    Gb, Mosca schiera volontari come forze di terra in Donbass

    Per rafforzare l'offensiva nel Donbass e le difese contro i previsti contrattacchi ucraini nel Sud, la Russia ha messo insieme una nuova importante formazione di forze di terra, il terzo Corpo d'armata, con sede nell'oblast di Nizhny Novgorod a est di Mosca. Lo afferma in un tweet il report aggiornato di intelligence del Ministero della Difesa britannico.
     

  • 10 ago -

    Missili russi vicino a Zaporizhzhia: morta una donna

    Una donna è rimasta uccisa nella notte durante un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nel territorio dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce Ukrinform. "Si sa di un attacco all'insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa", ha scritto su Telegram il sindaco Anatoliy Kurtiev. Secondo le prime informazioni, le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto due missili russi.

  • 10 ago -

    Bombe russe su Nikopol, almeno 13 morti

    Tredici civili sono stati uccisi e 11 feriti nella notte nel corso dei bombardamenti russi sul distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale. "Il nemico ha bombardato il distretto con 80 razzi contro aree residenziali. Ha colpito deliberatamente mentre le persone dormivano nelle loro case", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, citato da Unian.

  • 10 ago -

    Mosca chiede una riunione del Consiglio Onu sulla centrale di Zaporizhzhia

    La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu "sui recenti attacchi ucraini contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare". Lo ha detto all'agenzia Tass una fonte della missione russa presso le Nazioni Unite. La riunione, secondo la richiesta di Mosca, dovrebbe svolgersi l'11 agosto.

  • 10 ago -

    Zelensky: "La guerra deve finire con la liberazione della Crimea"

    La guerra della Russia contro l'Ucraina "è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea, con la sua liberazione". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio serale. Il leader ucraino ha quindi affermato che "l'occupazione russa della Crimea costituisce una minaccia per tutta l'Europa e per la stabilità mondiale. Non ci sarà una pace stabile e duratura in molti Paesi sulle rive del Mar Mediterraneo finché la Russia sarà in grado di usare la nostra penisola come base militare".

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