DAL METEO A COSA CALCOLARE

Ferragosto, come fare una valigia di livello pro: 5 dritte furbe

Dedicati al clou delle vacanze ma sempre utili i consigli su come organizzare al meglio i bagagli e renderli più leggeri possibile

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Si avvicina Ferragosto, il clou delle vacanze. Sono dedicate, in particolare, all'approssimarsi del prossimo weekend ma potrebbero essere utili sempre le dritte su come organizzare al meglio la valigia: che sia solo per pochi giorni o per viaggi più lunghi e a qualsiasi latitudine, ecco cinque consigli su come massimizzare al meglio gli spazi, non dimenticare nulla di importante a casa ed evitare peso inutile.

1. CONTROLLARE IL METEO - Prima di iniziare a organizzare i bagagli, è utile consultare le previsioni meteo, anche più di una volta. È tra i suggerimenti di una organizzatrice professionista come Lizzie Grant, fondatrice del portale Declutter on Demand. Che suggerisce di portare comunque un maglioncino per le serate più fresche e una protezione solare. 

2. FARE BENE I CALCOLI - Un buon metodo per non dimenticare nulla è quello della vecchia lista, che Lizzie Grant suggerisce di fare nella sezione note del telefono. Va calcolato esattamente il numero di cambi di abbigliamento e biancheria cui si possa aver bisogno in base ai giorni in cui si sta via. È bene anche valutare a che ora si arriva a destinazione e quali delle cose sistemate in valigia serviranno per prime. Inoltre, nel caso in cui si viaggiasse con altre persone, si potrebbe decidere insieme cosa condividere, come ad esempio apparecchi elettronici e prodotti per il bagno, così da non portare doppioni e alleggerire il carico per tutti. Sarebbe pure preferibile che vestiti e accessori possano essere abbinati tra loro e con diversi abiti, in modo da essere indossati più volte.
 

3. NON FARE LA VALIGIA IN CAMERA DA LETTO - È utile preparare la valigia in un'altra stanza che non sia quella da letto e predisporre ciò che si sceglie di portare con sé con qualche giorno di anticipo. Si rischierebbe, altrimenti, di buttarci dentro e in fretta di tutto, di portare troppo o dimenticare cose. Prima di chiudere definitivamente il bagaglio, potrebbe anche servire un ultimo controllo per verificare ulteriormente di cosa si potrebbe fare a meno. In caso di viaggi in aereo, potrebbe essere opportuno acquistare un pesavaligia portatile, da utilizzare prima di partire e prima di tornare, così da non avere stress in aeroporto ed evitare perdite di tempo e di soldi nel caso in cui il peso superasse il limite consentito dalla compagnia aerea.  
 

4. SCEGLIERE UN METODO STRATEGICO - Arrotolare i vestiti in valigia è un ottimo modo per risparmiare spazio e prevenire le pieghe. Funziona bene per gli abiti casual, compresi i jeans e la maglieria, e per i tessuti sintetici. I capi che si sgualciscono facilmente (come le camicie) possono essere piegati e appoggiati sopra. Per quelli che devono essere appesi, meglio utilizzare grucce sottili e sacchetti per indumenti per piegare delicatamente i vestiti e stenderli sopra, in un modo che non vengano schiacciati da quelli più voluminosi e possano essere rapidamente rimossi e appesi all'arrivo. Va sfruttato ogni spazio disponibile, compreso l’interno delle scarpe, che potrebbe essere riempito con oggetti più piccoli (ad esempio caricabatterie, occhiali, calzini, portagioie). Sempre per massimizzare lo spazio, le calzature possono essere sistemate l'una contro l’altra, dal tallone alla punta.

5. VALUTARE ACQUISTI "SECOND HAND" -  Last but not least, un'ultima dritta: i capi che solitamente vengono indossati solo in vacanza potrebbero essere acquistati di seconda mano, invece che nuovi. È quanto propone Vinted, la piattaforma online dedicata alla moda second-hand, leader in Europa. In questo modo si allunga la vita agli abiti stessi, si risparmiano soldi e si avrebbe anche la possibilità di poterli rimettere in vendita a vacanze finite. Non solo abbigliamento, si potrebbe acquistare second-hand anche le stesse valigie: nuove possono essere piuttosto costose e spesso vengono utilizzate soltanto poche volte all'anno.

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