Vaiolo delle scimmie, campagna di vaccinazione al via allo Spallanzani
Per il momento interesserà solo alcune specifiche categorie a rischio, ma non si esclude un'operazione di massa. La Spagna il Paese più colpito in Europa
Parte da Roma, all'ospedale Spallanzani, la campagna di vaccinazione per evitare ulteriori contagi e rallentare la velocità di diffusione del vaiolo delle scimmie. La vaccinazione al momento sarà diretta ad alcune categorie specifiche: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). Imvanex è il vaccino commercializzato in Europa.
Due dosi a 4 settimane di distanza - Ema ha recentemente esteso le indicazioni d'uso precedentemente riservate al vaiolo anche al vaiolo delle scimmie. Indicata a partire dai 18 anni di età, la vaccinazione prevede due dosi a distanza di almeno 4 settimane una dall'altra. Una seconda circolare ha stabilito l'assegnazione delle prime quote del vaccino antivaiolo Jynneos in seguito all'arrivo della prima tranche da parte della Commissione Europea. In questa prima fase, sentite le Regioni e le Province autonome, "si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati a oggi e ripartite come segue: Lombardia 2000; Lazio 1200; Emilia-Romagna 600; Veneto 400". La prima tranche conta 5.300 dosi. Ne arriveranno altre per un totale di 16mila.
La circolare stabilisce inoltre che "in attesa della successiva tranche di donazione, attualmente prevista per la seconda metà di agosto, sarà messa subito a disposizione per chi ne farà richiesta una quota di dosi (multipli di 20 fino a 60 dosi)". Una parte di vaccino resterà stoccata al ministero della Salute per eventuali emergenze.
Vaiolo delle scimmie, quello che sappiamo sulla malattia
SU TGCOM24