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Raid su Gaza, Israele accetta la tregua ma continuano gli attacchi: altri 8 morti | Le vittime palestinesi salgono a 36: ci sono anche bambini

Il cessate il fuoco inizierà in serata. Venti membri del gruppo palestinese della Jihad islamica sono stati arrestati durante la notte dalle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata

Nonostante l'accordo per la tregua siglato a Il Cairo, in Egitto, continuano gli attacchi di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza. Otto palestinesi, diversi dei quali bambini, sono rimasti uccisi in due raid separati dell'aviazione israeliana, secondo quanto afferma l'agenzia di stampa palestinese Maan. Israele finora non ha rilasciato commenti. Il bilancio aggiornato del ministero della Sanità palestinese parla di 36 morti e di 311 feriti dall'inizio delle ostilità: non è chiaro se esso includa anche le ultime vittime.

Il vertice per la tregua a Il Cairo -  La tregua è il risultato di una serie di incontri a Il Cairo per fermare l'escalation di violenze. "La parte israeliana ha acconsentito alla tregua", ha affermato una fonte attendibile, aggiungendo che Il Cairo stava aspettando la risposta palestinese, come parte degli sforzi di mediazione egiziani a tre giorni dal nuovo conflitto nella Striscia di Gaza. Fonti palestinesi citate dai media internazionali precisano che l'accordo raggiunto prevede uno stop delle armi per le 20 (ora locale) di domenica.

Sirene di allarme anti-missili a Tel Aviv - Le sirene di allarme anti-missili continuano a risuonare a Tel Aviv e nella parte centrale di Israele. Lo indicano le app di allerta e i media. I razzi sarebbero stati lanciati dalla Jihad islamica da Gaza. Venti membri del gruppo palestinese estremista sono stati arrestati durante la notte dalle forze di sicurezza israeliane nella Cisgiordania occupata.

Farnesina: grande preoccupazione per l'escalation - La Farnesina segue con grande preoccupazione l'escalation a Gaza e le notizie di vittime tra la popolazione palestinese. L'Italia condanna con fermezza il lancio di razzi verso il territorio israeliano e ribadisce il diritto di Tel Aviv di garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Si invitano le parti alla moderazione per evitare un'espansione delle ostilità che causerebbe altre vittime e sofferenze ai civili. Questa nuova ondata di violenza, sottolinea il ministero degli Esteri italiano, costituisce l'ennesima conferma della necessità di rilanciare gli sforzi diplomatici per giungere  a una soluzione giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese.

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