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Gaza, proseguono gli attacchi di Israele e il lancio di razzi dalla Striscia: 24 morti, di cui 6 bambini

L'esercito israeliano ha comunicato che i capi militari della Jihad islamica sono stati "neutralizzati"

Proseguono i bombardamenti israeliani su Gaza e il lancio di razzi dall'enclave in direzione di Israele, nella peggiore ondata di violenze da un anno a questa parte. Sono 24 i palestinesi rimasti uccisi nella Striscia dall'inizio dell'operazione "Breaking Dawn", lanciata venerdì da Israele contro l'organizzazione palestiense Jihad islamica. Lo ha riferito il ministero della Salute di Gaza, precisando che tra le vittime ci sono sei bambini. Altre 203 persone sono rimaste ferite. L'esercito israeliano ha comunicato che i capi militari della Jihad islamica sono stati "neutralizzati" (termine usato per indicare "eliminati").

Lampi di guerra tra Gaza e Israele, raid e razzi

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Israele: "A Jabalya è stato un razzo difettoso della Jihad" - Venerdì l'esercito dello Stato ebraico aveva stimato di aver ucciso almeno 15 combattenti della Jihad islamica nei raid che hanno preso di mira, secondo i militari, siti di fabbricazione di armi. Sabato si contano almeno 5 morti (di cui 4 bambini) e numerosi feriti nei pressi del campo profughi di Jabalya. Ma l'esercito israeliano ha negato ogni responsabilità. "L'esplosione avvenuta a Jabalya è da imputarsi - ha detto il portavoce militare, citato dai media - ad un lancio di un razzo difettoso della Jihad islamica". Secondo la stessa fonte, l'ultimo attacco dell'aviazione israeliana nella zona di Jabalya è avvenuto due ore prima di quanto poi accaduto.

Raid e attacchi di risposta - Le Brigate Al-Quds, l'ala armata della Jihad islamica, hanno affermato di aver lanciato "più di cento razzi" sul suolo israeliano come "prima risposta" agli attacchi che hanno ucciso uno dei leader del gruppo, Tayssir Al-Jabari. Nel sud dello Stato ebraico le sirene di avvertimento continuano a suonare ma al momento, secondo l'esercito israeliano, il lancio di razzi non ha provocato vittime o danni significativi.

Arrestati 19 agenti della Jihad islamica in Cisgiordania - Le forze israeliane hanno ampliato la loro offensiva contro la Jihad islamica, annunciando l'arresto di 19 membri del gruppo in Cisgiordania. L'esercito dello Stato ebraico ha riferito nel dettaglio che soldati e agenti dell'agenzia di sicurezza interna Shin Bet hanno arrestato 20 persone in raid mattutini nella Cisgiordania occupata.

Ucciso a Rafah un altro leader della Jihad islamica - Le forze israeliane hanno ucciso un altro leader della Jihad islamica nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da funzionari citati dal Times of Israel, si tratta di Khaled Mansour, ucciso in un attacco compiuto nella città di Rafah, nel sud dell'enclave palestinese. Venerdì le forze israeliane avevano ucciso Tayseer Jabari, comandante della Jihad islamica nel nord della Striscia di Gaza.

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