All'interno del decreto Infrastrutture e dei trasporti è stato approvato un ordine del giorno che vieta l'utilizzo di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. Lo ha annunciato in Aula la deputata Pd e firmataria del provvedimento Patrizia Prestipino. Ora sta al governo trasformarlo in una norma. L'ultimo episodio è avvenuto domenica sera quando un cavallo delle botticelle, che trainava una carrozza con a bordo turisti per le strade di Roma, è stramazzato al suolo, a causa del caldo, in zona Fontana di Trevi.
Cosa prevede - Il provvedimento impegna il governo a "vietare l'utilizzo di animali per la trazione di veicoli e di mezzi di ogni specie adibiti al servizio di piazza e per i servizi pubblici non di linea finalizzati ai trasporti di persone a fini turistici e ludici, nell'intero territorio nazionale". Nei piani di mobilità sostenibile serve dunque "adottare l'eco-carrozza (carrozze elettriche, dalle forme tradizionali, si trovano ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai) con la sostituzione del cavallo con mezzi elettrici".
Licenze riconvertite - Il governo dovrà inoltre "prevedere sanzioni amministrative e confisca del mezzo e dell'animale in caso di trasporto non autorizzato". Le licenze saranno riconvertite, recita l'odg, in licenze taxi o trenini elettrici che si vedono, ad esempio, nel centro di Roma. "Un altro bellissimo traguardo a favore degli animali è stato centrato", ha esultato Prestipino.
La battaglia degli animalisti - Una "pratica crudele". Così gli animalisti dell'associazione Green Impact commentano la tradizione delle carrozze turistiche trainate dai cavalli nelle città italiane contro cui sono stati impegnati in "decenni di proteste". E ora chiedono che vengano adottate "ordinanze comunali urgenti per sospendere questo servizio fino al 30 settembre a causa delle incontestabili elevate temperature".
L'esempio di Caserta - L'unico esempio italiano di trasporto elettrico in sostituzione dei cavalli, afferma la ong, "si trova nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo ad agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar".
"Eppure i mezzi economici per imboccare un percorso virtuoso verso la transizione ecologica ed evitare ai cavalli questo sfruttamento insostenibile ci sono: esistono, infatti, finanziamenti europei sulla promozione dell'elettrico che consentirebbero di sostituire il cavallo con mezzi moderni e idonei, già disponibili nel mondo", prosegue la ong.
"Alcune città come Petra, in Giordania, al posto delle carrozze a cavallo hanno adottato le club cars elettriche, ma ci sono città che non hanno voluto rinunciare al fascino della gita tradizionale e si sono dotate di eco-carrozze dalla forma inconfondibile di carrozza, ma dotate di motore elettrico", conclude l'associazione.