Nel 2022 il picco dell'inflazione dovrebbe interessare in maniera più marcata il Mezzogiorno: +8,4% contro il +7,8% nel Centro-Nord. E sempre al Sud si stima un più lento rientro sui livelli precedenti lo "shock Ucraina". E' quanto rileva la Svimez nelle anticipazioni del Rapporto 2022 in cui è previsto, nel biennio 2023-2024, un crollo dei consumi al Sud. Quest'anno il Pil nel Mezzogiorno crescerà del 2,8%, ma si riapre la forbice Nord-Sud con la frenata di consumi e investimenti dovuti alla guerra: il Centro-Nord crescerà del 3,6% mentre il Pil italiano è stimato in crescita del 3,4%.