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Luxottica, ecco il testamento di Del Vecchio: come sarà divisa la sua eredità

È stato aperto il lascito del fondatore dell’impero di Delfin, scomparso il 27 giugno scorso. Tra gli eredi compaiono anche i nomi dei suoi due manager di fiducia, Francesco Milleri e Romolo Bardin

IPA

Si compongono di un testamento pubblico, steso dal notaio il 10 ottobre 2017, e di tre brevi testamenti olografi, scritti di proprio pugno da Leonardo Del Vecchio, le ultime volontà lette dal notaio agli eredi il primo luglio scorso e di cui è stata richiesta la registrazione lo stesso giorno. Fra le tre integrazioni successive al testamento pubblico, tutte scritte a mano dal fondatore di Luxottica, la prima è datata anche a ottobre 2017 e serve per destinare a al presidente e Ceo di Luxottica Francesco Milleri "la mia partecipazione al capitale della società Acqua Mundi", si legge dal testo. 

Morto Leonardo Del Vecchio: il patron di Luxottica aveva 87 anni

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Due anni dopo al suo braccio destro lascia altro: un pacchetto di azioni Essilux. "A integrazione delle mie precedenti disposizioni testamentarie, lego a Francesco Milleri le 350.000 azioni EssilorLuxottica - scrive il patron di Luxottica - depositate sul mio conto personale presso Unicredit International Bank (Luxembourg) in rue Jean Monnet, a condizione che esse siano ancora depositate su detto conto". Nella terza scheda testamentaria, scritta il 30 marzo 2021, l'imprenditore amplia il pacchetto di azioni destinate a Milleri e aggiunge nel testamento anche Romolo Bardin: "A integrazione delle mie precedenti disposizioni testamentarie, revoco il legato disposto a favore di Francesco Milleri con postilla testamentaria in data 7 ottobre 2019. In sostituzione di quanto allora disposto, lego allo stesso Francesco Milleri 2.148.148 azioni Essilorluxottica. Inoltre lego a Romolo Bardin 22.222 azioni EssilorLuxottica", conclude nel testo.

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