Ecco come i turisti russi riescono a entrare in Europa grazie alla Finlandia
Il Paese scandinavo è l'unico a rilasciare visti ai russi. Alle proposte di bloccarli, Mosca avverte: "Risponderemo in modo molto negativo"
La guerra in Ucraina ha cambiato profondamente il turismo europeo, che per quest'anno ha dovuto di fatto chiudere le porte agli arrivi dalla Russia. Eppure, i turisti russi un modo per raggiungere le loro amate mete europee lo hanno trovato. Tutto grazie alla Finlandia. Il Paese scandinavo è infatti l'unico tra quelli europei al confine a rilasciare ancora visti ai turisti russi. Il risultato è un paradosso che sta suscitando non poche critiche.
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La chiusura dello spazio aereo russo e la decisione di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania di sospendere i visti a chiunque venga dalla Russia hanno sbarrato ai suoi cittadini le vie d'accesso ai Paesi europei. Ma la decisione della Finlandia di non adeguarsi ha fornito ai russi la possibilità di superare i confini e poter così muoversi in Europa. Il tutto è diventato evidente con la fine in Finlandia delle restrizioni contro il Covid e l'allentamento delle stesse in Russia tra giugno e luglio: in poche settimane - riporta Today - i russi che hanno attraversato il confine sono passati da 125mila a oltre 185mila.
"La situazione è insopportabile - attacca Jukka Kopra, del Partito di coalizione nazionale - gli ucraini vengono uccisi, compresi civili, donne e bambini, e allo stesso tempo i russi trascorrono le vacanze nell'Ue". Dello stesso tono Aki Lindén, leader dei socialdemocratici e membro del governo di Sanna Marin: "Personalmente, penso che le restrizioni debbano essere rafforzate", ha detto all'Afp.
C'è anche però chi vede in questa circostanza un'occasione per il Paese: "Per come la vedo io, dovremmo prendere i loro soldi. Il boom del commercio sarebbe positivo soprattutto per la Finlandia orientale", ha scritto su Twitter il social democratico Veikko Vallin. Intanto, martedì scorso, Mosca ha fatto sapere tramite il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov che "reagirà in modo molto negativo" in caso di un blocco da parte di Helsinki.
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