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Bimba in sedia a rotelle realizzerà il suo sogno: salirà sulla Torre di Pisa

Il papà: "Porterò in spalle la mia Margherita fino all'ultimo gradino. La nostra storia può dare speranza a chiunque abbia delle fragilità"

Tgcom24

Margherita Maria Caselli ha otto anni e il suo più grande sogno è da sempre quello di salire sulla Torre di Pisa. Le sue condizioni fisiche però - la piccola è costretta sulla sedia a rotelle - hanno reso questo suo desiderio irrealizzabile. Almeno finora. Grazie infatti all'impegno dei genitori e alla catena di solidarietà che ha innescato, a settembre Camilla potrà finalmente salire sul campanile più famoso del mondo. E lo farà in braccio al suo papà.

Disabili al mare, in Italia solo quattro lidi attrezzati anche per loro

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Sono ancora pochissime in Italia le spiagge attrezzate per i disabili. Nonostante diverse ordinanze stabiliscano per i concessionari l'obbligo di ausili speciali per i diversamente abili, nel nostro Paese ci sono solo quattro lidi nei quali l'accesso al mare è garantito a tutti. Si tratta di San Foca (Lecce), Sant'Antioco in Sardegna, Punta Marina a Ravenna e Le Sirene a Gallipoli. In queste località carrozzine, lettini, scivoli verso la spiaggia sono accessibili a tutti quanti: anche ai diversamente abili. 

Un papà determinato - Fin dal primo momento in cui è venuto a conoscenza del sogno di sua figlia, il papà di Margherita ha deciso che avrebbe fatto il possibile per trasformarlo in realtà: "Me lo ha chiesto il 10 aprile scorso, il giorno del suo compleanno - ricorda il padre al quotidiano La Nazione - e allora le ho promesso che mi sarei allenato e l'avrei portata in braccio fino all'ultimo dei 297 gradini della Torre. Poi si è messa in moto una catena di solidarietà". 

Catena di solidarietà - Il lieto fine, spiegano i genitori di Margherita, è stato possibile anche grazie all'aiuto di Opera della Primaziale pisana, che, contattata dalla famiglia, si è messa subito a disposizione: "Mi hanno suggerito - prose il padre della bimba - di utilizzare uno zaino da trekking. Talvolta le soluzioni sono semplici, basta la volontà. E così anche una barriera architettonica sproporzionata si può superare con preparazione, costanza, impegno, studio, allenamento". Ma, sottolinea Caselli, è insieme agli atri che si ottengono anche i risultati più inimmaginabili: "La collaborazione fa scomparire gli ostacoli. È un messaggio universale per tutte le fragilità".

Appuntamento a settembre - A seguire l'evento ci saranno anche i rappresentanti del Cus Pisa e il centro sportivo universitario della città: "Mia figlia è la prima bambina con disabilità motoria a frequentare i Campi Solari - ovvero dei campi sportivi per l’estate - del Centro universitario sportivo e ora può perfino coronare un sogno che le sembrava impossibile. Invitiamo il sindaco Michele Conti e l'assessore alla Disabilità Sandra Munno perché ogni conquista di Margherita sia di tutti", conclude Caselli.

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