Escherichia coli, in Romagna la gente continua a tuffarsi nonostante i divieti | Ma fortunatamente i valori rientrano alla normalità
Revocate tutte le restrizioni sulle spiagge. Ma nessuno le aveva rispettate, grandi e bambini hanno affollato le spiagge
I parametri del batterio Escherichia Coli nel mare della riviera emiliano-romagnola sono rientrati nei limiti in tutti i punti dove si erano registrate anomalie. Nelle prossime ore verranno emesse le ordinanze dei sindaci per il ritiro delle ordinanze di divieto temporaneo di balneazione. Ma nonostante le restrizioni (ancora in vigore) i vacanzieri continuano a concedersi lunghi bagni per sfuggire alla calura. "Ma sì, che sarà mai?", si sente dire tra gli ombrelloni a Rimini. La spiaggia rovente, il mare tanto desiderato. Già giovedì, quando la notizia dei valori oltre i limiti è esplosa su tutti i media nazionali, adulti e bambini giocavano in acqua.
Ad annunciare il ritorno alla normalità è stato l'assessore all'Ambiente dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, in una conferenza stampa sul tema.
I commenti dei bagnanti - "Ci risiamo, il solito terrorismo mediatico", commenta un riminese. "È strano perché le fogne sono chiuse, non ci sono stati scarichi in mare", prova a rassicurare un operatore balneare che ha letto la notizia. "Sembra sia causa del riscaldamento globale", afferma un bagnante che riporta l'ipotesi più accreditata al momento tra gli esperti.
Le zone interdette alla balneazione in Romagna
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