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Elezioni, sui social spopola l'hashtag #20e30: così i giovani chiedono garanzie alla politica in vista del voto

Virale l'appello dei ragazzi di venti e i trent'anni che vogliono nei programmi rassicurazioni sul Pnrr e ambiente. E anche i partiti aderiscono all'iniziativa 

Dal Web

Un hastag per far sentire la propria voce alla politica. Nasce così #20e30, il trend lanciato sui social dopo la recente crisi del governo Draghi: l'idea è quella di canalizzare su Instagram e Twitter l'insofferenza e la delusione dei giovani dai 20 ai 30 anni e chiedere rassicurazioni sul futuro in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Così, nel giro di poche ore, l'hashtag #20e30 è diventato un appello virale: i tantissimi giovani che hanno aderito, e continuano a farlo anche in queste ore, hanno messo nero su bianco le loro richieste alla politica, dalle rassicurazioni sull'utilizzo del Pnrr fino ai diritti civili, passando per le garanzie per l'ambiente. A una settimana dal lancio ufficiale dell'hashtag, questo appello ha raggiunto oltre 10 milioni di persone. E adesso anche molti partiti voglio sposare la causa, promettendo di far diventare queste richieste parte del loro programma elettorale.

Tutto è iniziato dal primo selfie di Lorenzo Pavanello, consulente gestionale 29enne. La sua idea di usare un hashtag per rappresentare le esigenze dei ventenni e trentenni italiani: "#20e30 nasce come un mio sfogo nei confronti di una classe politica irresponsabile, dove a rimetterci è in primis la nostra generazione e a nessuna forza in campo pare interessare tale insofferenza - spiega a Tgcom24 Pavanello. - L’obiettivo è dunque diventato lanciare un appello apartitico a tutte le forze: c’è qualcuno che si vuole impegnare a trasformare le richieste dei giovani in proposte elettorali concrete e realizzabili?".

L'iniziativa è stata immediatamente rilanciata dalla pagina Instagram "Aqtr - Aggiornamenti Quotidiani dalla Terza Repubblica", che raccoglie oltre 131mila follower e ha come mission quella di far masticar la politica ai più giovani con la satira dei meme. 

Il fondatore della pagina, Mattia Angeleri, ha quindi deciso di chiedere ai propri seguaci di scrivere su un foglio che cosa avrebbe voluto dalla politica per la sua generazione e scattarsi una foto. "Quello che si è percepito fin dal primo momento e dalle prime condivisioni è stata un'insofferenza sociale nei confronti di una classe politica che, di fronte a una situazione nazionale e internazionale grave, ha ritenuto opportuno far cadere il governo e far indire nuove elezioni. - racconta a Tgcom24 Angeleri. - Alle 20.30 del 23 luglio abbiamo pubblicato tutti i contributi che ci erano arrivati, e ben presto si sono moltiplicati: in pochi giorni siamo arrivati a 700".

Tra gli appelli raccolti dalla pagina Instagram, nessun punto è stato lasciato fuori. Sono state "organizzate" cinque categorie che includono vari temi, come l'aumento delle borse di studio, il salario minimo, le cure psicologiche gratis, tutela della paternità e la salvaguardia degli ecosistemi marini.

Un assist che i partiti sembrano non voler sprecare: a inizio settimana, sono arrivate le prime adesioni politiche e, a oggi, gli appelli social dei giovani sono stati raccolti già dal  PD, M5S, Azione e Più Europa, Radicali, Volt, Possibile, Articolo Uno, Sinistra Italiana e  Verdi. Nelle ultime ore però sembra che siano intenzionate ad aderire anche Italia Viva e gli ideatori pensano che anche il centrodestra potrà abbracciare l'iniziativa. 

"Il fatto che molti partiti del centro e del centrosinistra abbiano aderito è ragguardevole, ma non ci basta - conclude Lorenzo Pavanello. - Italia Viva aderirà nelle prossime ore e, in quanto iniziativa apartitica, sono ottimista sul fatto che anche il centrodestra metterà i giovani al centro del suo programma. Stiamo iniziando a pensare, in ogni caso, una seconda fase che miri a dare garanzie ai nostri coetanei che tali richieste raccolte non rimangano solo promesse".

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