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Cultura in lutto, morto a 92 anni lo scrittore Pietro Citati

Tra le voci più autorevoli della critica letteraria italiana, nell'81 vinse il Premio Strega con una biografia su Tolstoj

IPA

È morto, all'età di 92 anni, lo scrittore e critico letterario Pietro Citati. Nato a Firenze il 20 febbraio 1930 da una famiglia nobile di origini siciliane, nella sua lunga riflessione ha spaziato da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka. Oltre all'attività di ricerca, è stato anche una delle firme più autorevoli di diversi quotidiani, primo tra tutti la Repubblica.

"Pasolini Clandestinus", a Palazzo Reale di Palermo la mostra di Franco Accursio Gulino

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Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, dal 24 giugno al 27 luglio 2022, in mostra a Palazzo Reale di Palermo le opere dell'artista siciliano Franco Accursio Gulino in "Pasolini Clandestinus". L'esposizione, promossa dal Servizio Biblioteca dell'Ars e curata da Laura Anello, conta più di trenta pezzi, scelti tra quelli realizzati da Gulino nel corso degli ultimi vent’anni. Essi dialogheranno con i preziosi dipinti e stucchi delle due sale degli ex Presidenti e Pompeiana, mentre scorreranno le immagini del documentario di Daniele Salvo con le musiche di Marco Podda sulla carriera di Gulino stesso, eclettico pittore, poeta e filmmaker. Gulino "avvicina" Pasolini in un'amicizia virtuale nei primi anni Duemila, lo assorbe, lo rende soggetto e icona febbrile, lo schianta su grandi tele di quasi 2 metri per 2 che indagano furibonde il viso scarno del poeta. Che ora si tinge di carminio, ora di giallo ocra, ora si ferisce, ora si illividisce, ora sorride, ora è un giullare, un re, un attore elisabettiano, ma mantiene sempre un'iconografia riconoscibile: occhi dalle lunghe ciglia, labbra rosse pronunciate. E in quasi vent'anni, Franco Accursio Gulino è ritornato più e più volte su Pasolini: lo avvolge in un sudario, lo traveste da Gorgone, lo abbiglia come una pin-up... Per info e biglietti cliccare qui

Intellettuale a tutto tondo - Scrittore poliedrico, saggista e biografo letterario, ha dedicato diversi suoi studi ai miti dei popoli antichi e della grecità, Omero soprattutto. Si è concentrato anche sull'analisi di dottrine religiose e filosofiche come l'Ermetismo. Come biografo ha ripercorso le vite di autori fondanti del pensiero occidentale, da Manzoni a Goethe passando per Leopardi e Tolstoj. A quest'ultimo dedicò una biografia che gli valse il Premio Strega nel 1981. Nel 1970 aveva vinto il Premio Viareggio di saggistica con Goethe e nel 1981 il Premio Bagutta con Vita breve di Katherine Mansfield.

L'impegno nel giornalismo - Nel corso dei decenni, Citati ha anche collaborato con diverse testate. Negli anni '60 ha scritto per Il Giorno, poi dal 1973 al 1988 è stato critico letterario sulle pagine del Corriere della Sera. Inoltre, dal 1988 al 2011 ha dato vita a una duratura collaborazione con la Repubblica, poi ripresa, dopo una pausa di qualche anno, nel 2017.

Il cordoglio del mondo della cultura - Tanti i messaggi in memoria dell'intellettuale scomparso. Tra questi anche il ministro della Cultura Dario Franceschini. Queste le sue parole: "Con Piero Citati se ne va un grande scrittore e una delle voci più illustri e autorevoli della critica letteraria italiana. È un giorno triste per la cultura che perde un intellettuale rigoroso e mai banale".

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