Dopo la presentazione della scorsa settimana, Tgcom24 e Mastergame hanno finalmente potuto provare FIFA 23 in anteprima, disputando qualche amichevole d’estate con i grandi club europei, tra cui la Juventus, che è tornata tra le squadre ufficiali del gioco dopo tre anni d’assenza. La grande novità del nuovo videogioco calcistico di EA è sicuramente HyperMotion2, una nuova versione della tecnologia che muove i calciatori in campo in maniera realistica e credibile, ma non è l’unica.
Ad attendere i giocatori ci saranno un nuovo sistema di calci piazzati, super-tiri e altre piccoli aggiornamenti che promettono di creare l'esperienza calcistica virtuale più completa nella storia della saga.
HYPERMOTION2 - HyperMotion è una tecnologia molto interessante, che ha cambiato radicalmente il modo in cui FIFA simula le movenze dei calciatori e il modo in cui questi occupano il terreno di gioco. Si tratta di un mix tra acquisizione diretta dei movimenti degli atleti ed elaborazione di un algoritmo tramite machine learning, che, sostanzialmente, si traduce in un algoritmo capace di creare nuove animazioni sulla base dei filmati registrati. Il risultato è un gioco non semplicemente solo più bello da vedere, ma più concreto e verosimile nei movimenti, negli impatti, nella rappresentazione del gesto atletico.
EA Sports ha deciso di continuare nella stessa direzione, estendendo al calcio femminile la tecnologia e portando tutto su un nuovo livello di sofisticazione, che introduce nel gioco 6mila nuove animazioni. Lo ha fatto registrando il doppio del materiale rispetto allo scorso anno durante una sessione di riprese a Saragozza, in Spagna, e digitalizzando i movimenti di 71 persone, tra calciatori, calciatrici, arbitri e assistenti. Alla fine, il cervellone di EA Sports ha potuto elaborare i movimenti dei calciatori e le routine di comportamento sulla base di oltre 10 milioni di fotogrammi, per creare tante nuove animazioni e situazioni di gioco molto più variabili.
REALISMO E AUTENTICITÀ - In termini di gameplay, tutto questo si traduce nella ricerca di maggior realismo e un’autenticità superiore. HyperMotion2 ha un impatto su tutti gli aspetti del gioco, ma sono sette i punti cardine di questa nuova versione: il miglioramento dei movimenti di squadra, simulare al meglio il calcio femminile, l’introduzione di un nuovo sistema di dribbling più reattivo e tecnico, movimenti dei difensori più congrui e coerenti, un nuovo sistema che gestisce la corsa e l’accelerazione dei giocatori, tiri in porta più credibili e movimenti dei portieri migliorati, soprattutto in uscita e a contrasto.
Il risultato è sicuramente quello di partite più credibili e verosimili, con dettagli che ricordano esattamente quello che vediamo in TV durante gli incontri più spettacolari. Dopo aver provato il gioco, l’aspetto che ha un impatto più immediato sul gameplay è sicuramente AcceleRATE, il sistema che regola la corsa dei singoli giocatori e che simula il modo in cui vanno ad acquisire velocità. Se finora l’accelerazione e la velocità dei calciatori erano costanti, FIFA 23 aggiunge una nuova variante, che riguarda la meccanica dei movimenti.
EA Sports ha introdotto infatti tre archetipi di giocatori: quelli che corrono in maniera costante, atleti più esplosivi che bruciano i primi metri raggiungendo subito la massima velocità, come Mbappé, e altri, come Van Dijk, che sono più lenti sui primi passi, ma poi hanno una progressione impressionante. Questo si traduce in una varietà di gioco molto più profonda, con scatti pazzeschi e recuperi altrettanto prodigiosi in campo aperto. L’altro miglioramento importante è sicuramente quello del dribbling tecnico e dei movimenti dei difensori, che si traducono in comandi più reattivi e una sensazione di controllo maggiore. Attenzione, però, che rispetto all’anno scorso la difesa è molto più manuale, con l’intelligenza artificiale che è un po’ meno lesta a coprire i nostri errori di valutazione.
LA PROVA SUL CAMPO - Dopo qualche partita, il beneficio diretto più evidente della nuova versione di HyperMotion ci è sembrato il surplus di controllo che si ha in entrambe le fasi di gioco, date dal fatto che, evidentemente, la quantità di dati supplementare a disposizione della simulazione permette di risolvere situazioni simili in modi differenti, e garantire più opportunità a chi gioca.
Uno degli aspetti più interessanti di FIFA 23 è proprio la possibilità di giocare con il ritmo di gioco. La maggiore reattività dei controlli permette di avere una maggiore consapevolezza in fase di possesso, i movimenti dei compagni hanno più senso, la lettura delle situazioni sembra sensibilmente migliorata, e il senso di pesantezza del pallone, tranne alcune circostanze dove i giocatori si esibiscono in palleggi un po’ arditi, è quella giusta.
Le novità, però non si fermano ai movimenti di gioco, e questa prova è stata l’occasione per provare le novità di gameplay più succose, come i super tiri, conclusioni manuali potentissime con coordinazione perfetta. Per eseguirli bisogna premere L1+R1/LB+RB e il tasto del tiro e sostanzialmente il giocatore carica l’esecuzione per cercare una conclusione potente. L’effetto ottico è quella di un tiro con tanto di brevissima slow motion, ma attenzione, perché oltre a essere facilmente contenibile dai difensori, la mira di queste conclusioni è totalmente manuale, quindi è molto facile spedire la palla in tribuna. Difficili da eseguire, ma spettacolari quando riescono, ci sarà da capire quanto saranno effettivamente utilizzabili in partita una volta trovata la quadra.
Interessante, invece, è il nuovo sistema di calci piazzati, parzialmente riscritto. La funzionalità più interessante è quella relativa all’effetto e al sistema di mira: prima di prendere la rincorsa, infatti, si può scegliere il punto d'impatto sul pallone per gestire l’effetto, e sullo schermo compare una sorta di anteprima della traiettoria della nostra conclusione. Cambiano un po’ più radicalmente i rigori, dove al solito sistema del mirino invisibile viene aggiunto anche un indicatore di tempismo, che indica la precisione del nostro calcio. In pratica, per eseguire il rigore perfetto, bisogna schiacciare il pulsante del tiro quando il mirino colorato sul pallone diventa piccolo e verde. La difficoltà, oltre nel tempismo, sarà che l’indicatore “pulserà” in maniera differente in base ai momenti della partita e della condizione psico-fisica dei giocatori.
Più in generale, dopo le prime ore passate in compagnia di FIFA 23, la sensazione generale è che la combinazione tra novità di gameplay e aggiornamento di HyperMotion2 diano vita a un gioco più concreto, fisico e raffinato dello scorso anno, pur partendo da una base comune piuttosto evidente. L’appuntamento per l’inizio della stagione è fissato per il 30 settembre su PC e console di vecchia e nuova generazione. La versione per PS4 e Xbox One, però, continuerà a non avere HyperMotion, mentre potrà contare sui super-tiri, i calci piazzati rinnovati e, comunque, un aggiornamento delle animazioni di gioco.