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La svolta green di Sirmione

Il gioiello del Garda sceglie la strada della sostenibilità, puntando sulla navigazione elettrica

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Sirmione, una minuscola penisola sul Lago di Garda a cavallo tra le province di Brescia e Verona. Un gioiello caratterizzato a sud dal castello del 1200 e a nord dalle celebri grotte termali di Catullo. Si tratta ovviamente di una meta turistica particolarmente gettonata e di conseguenza di un luogo da tutelare sotto il profilo ambientale. Per questo, mentre nel centro storico è vietata la circolazione delle auto, per la navigazione sul lago si stanno facendo passi in avanti per ridurre l’impatto ambientale optando per la strada dell’elettrico.

Dal 2016 è infatti operativo il primo taxi a emissioni zero. Un’imbarcazione totalmente elettrica, lunga 10.5 metri e spinta da due motori da 25 kW ciascuno. Così sul Garda ci si muove in silenzio e a impatto zero godendo di un paesaggio meraviglioso.

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Il modello open ha un’autonomia che va dalle 10 alle 15 ore mantenendo la velocità di sei nodi. Per la ricarica completa, con una presa da 220 volt, occorrono circa 8 ore. La presa da 380 volt abbatte invece i tempi di ricarica ad appena 3 ore. La sfida è quella di coinvolgere il mondo del trasporto pubblico con l’elettrico e quindi dimostrare che si possono portare le persone in giro senza inquinare e senza danneggiare l’ambiente. Per quanto riguarda i costi di gestione dell’imbarcazione, quelli dell’alternativa elettrica sono molto bassi, per cui la differenza è enorme. Alla flotta si è aggiunto il modello cabinato in grado di trasportare 21 passeggeri con una velocità di punta di 12 nodi. Prodotta da Repower, chiunque può ordinare e acquistare questa imbarcazione. Il prezzo varia dai €327.000 ai €467.000, in base alla scelta dell’allestimento.

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