A cinque mesi dallo scoppio della guerra

"Dalle città-coraggio di Bucha e Irpin al pacchetto relax a Leopoli: venite in vacanza da noi, qui l'aria profuma di libertà" | Così Kiev chiama i turisti

A cinque mesi dall'inizio dell'invasione russa, sul portale "Visit Ukraine" offerte di viaggio per tutti i gusti: "Nuovo inno alla resistenza"

© Sito ufficiale

C'è persino il tour nelle città-coraggio di Bucha e Irpin. Oltre a pacchetti relax per giornate da trascorrere a Leopoli o gite nel canyon di Kamianets-Podilsky per chi ama l'avventura. Kiev cerca sprazzi di normalità e mostra la sua resistenza al mondo, promuovendo sul sito "Visit Ukrraine" offerte per attirare turisti. "Siate testimoni della grande storia e partite per un viaggio in Ucraina con noi! Qui l'aria profuma di libertà", è l'invito. Questo a cinque mesi dall'inizio dell'invasione russa. 

"Visitare l'Ucraina ora - spiega il portale turistico governativo - non significa solo passeggiare per le strade delle belle città e scoprire com'é il Paese. E' seguire le orme dei difensori, vedere come le città si stanno riprendendo dagli orrori, guardare negli occhi le persone per le quali la vita non sarà più come prima. Scoprire l'Ucraina di oggi significa vedere come si vive in attesa della grande vittoria e sentire il battito del cuore di tutto il mondo libero".

Un invito, dunque, che è un inno alla resistenza alla quale gli ucraini sono chiamati dal 24 febbraio e che, anche grazie all'abile retorica del presidente Volodymyr Zelensky, hanno imparato a promuovere su tutti i social media.

D'altra parte la guerra in Ucraina sarà ricordata anche perché è la prima che è stata seguita in tutto il mondo in diretta o quasi sui canali social.

"Questo è un Paese in cui l'eroico passato ha dato vita a imprese moderne e a persone incredibili. Qui l'aria profuma di libertà e di vita che ha superato le tenebre", è l'invito di Kiev, che per attrarre turisti ricorda anche le visite in Ucraina negli ultimi mesi di alcune star di Hollywood, da Angelina Jolie in missione umanitaria, a Sean Penn, che sta girando un documentario sulla guerra.

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